“La prossima settimana gli assessori rassegneranno il loro mandato al Sindaco”. Così ha affermato il segretario provinciale Pietro Mannoni a margine dell‘assemblea del Partito Democratico che si è svolta nel pomeriggio di oggi presso la Biblioteca Lagorio.
La crisi politica nata dalla querelle Amat-Rivieracqua è stata oggetto di discussione durante il convegno e Mannoni ha affermato con chiarezza che il tema dell’acqua è un pilastro per il partito e che la linea del PD è opposta a quella del sindaco di Imperia Carlo Capacci.
Per questo motivo, gli assessori comunali del PD, Giuseppe Zagarella, Fabrizio Risso, Pino De Bonis, Enrica Chiarini, si dicono pronti a presentare la prossima settimana le dimissioni anche al sindaco, oltre che al partito come è stato fatto nei giorni scorsi. Mannoni, inoltre, si dimetterà dal Consiglio di Amministrazione di Amat.
PIETRO MANNONI
“Abbiamo fatto una riunione l’altra sera nella quale abbiamo preso atto che su un tema fondamentale come quello della gestione dell’acqua, la nostra linea non è condivisa dal sindaco di Imperia. Avevamo una serie di segnali che ci facevano pensare che fosse così, ma è evidente che gli ultimi avvenimenti abbiano fatto deflagrare la situazione.
Credo che su un tema di questo tipo, uno dei tre pilastri che avevamo indicato per continuare a sostenere questa maggioranza, un’amministrazione comunale possa anche cadere.
Il senso di quello che abbiamo deciso, ossia il fatto che gli assessori abbiano rimesso nelle mani del partito le loro deleghe, nonostante non sia stato ritenuto non particolarmente saggio, significa dare la possibilità al partito di andare dal sindaco e dirgli che abbiamo linee inconciliabili su questo tema. Questo avverrà nei prossimi giorni.
Il fatto di aver detto che ci saranno le mie dimissioni dall’Amat è strettamente congiunto al ragionamento fatto con gli assessori. Su un tema come la gestione dell’acqua non si può prescindere anche da dare un segnale forte riguardo a chi gestisce la società partecipata dal Comune di Imperia.
La prossima settimana, di pari passo con gli assessori che rassegneranno il loro mandato al Sindaco, ci saranno anche le mie dimissioni dal cda di Amat.
Non mi esprimo ancora sulla mozione di sfiducia, vedremo come si evolverà la situazione. Nel caso in cui non ci sarà un passo indietro da parte del sindaco, un cambiamento di linea, andremo fino in fondo”.