23 Dicembre 2024 00:44

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IMPERIA. CRISI POLITICA. STOP DI PD E SOCIALISTI ALLE DIMISSIONI DEGLI ASSESSORI AL TERMINE DEL SUMMIT CON CAPACCI: “NEI PROSSIMI GIORNI…”/FOTO E VIDEO

In breve: Per il momento, dunque, la crisi politica sembra essere rientrata. Nessun passo indietro da parte degli assessori del Partito Democratico (Giuseppe De Bonis, Giuseppe Zagarella, Enrica Chiarini e Fabrizio Risso) del Partito Socialista (Nicola Podestà)

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“Le dimissioni sono congelate”. Questo l’esito del summit tenutosi questa mattina in Comune a Imperia tra il Sindaco Carlo Capacci e i rappresentanti del Partito Democratico (Gianfranca Mezzera, capogruppo in consiglio comunale) e del Partito Socialista (Roberto Saluzzo, consigliere comunale Imperia di Tutti Imperia per Tutti).

Nessun passo indietro, dunque, da parte degli assessori del Partito Democratico (Giuseppe De Bonis, Giuseppe Zagarella, Enrica Chiarini e Fabrizio Risso) del Partito Socialista (Nicola Podestà).

Per il momento, dunque, la crisi politica, scaturita a seguito del caso Amat-Rivieracqua, sembra essere rientrata, come dichiarato dai consiglieri Mezzera e Saluzzo ai microfoni dei giornalisti presenti.

Tra le richieste avanzate al Sindaco da Pd e socialisti, il ritiro della richiesta di fallimento di Amat nei confronti di Rivieracqua, il ritiro della richiesta di commissariamento della Provincia sul fronte della gestione del servizio idrico e  la “testa” del presidente di Amat Barbara Pirero, come evidenziato dall’assessore in quota Pd Giuseppe De Bonis, intercettato nei corridoi di Palazzo Civico.

GLI SCENARI

Nei prossimi giorni si terrà un consiglio comunale per definire tempi e modi dell’ingresso del Comune di Imperia in Rivieracqua. Il Pd, inoltre, ha chiesto al Sindaco Capacci di poter approvare al più presto in Giunta alcune delle pratiche più importanti (tra cui quella sui contributi del Por-Sfer) per evitare che, nel caso in cui la situazione politica dovesse precisare, rimangano bloccate. Sino all’approvazione delle pratiche in Giunta gli assessori resteranno in carica.

GIANFRANCA MEZZERA

“Io ho in mano le dimissioni dei nostri 4 assessori. Sono venuta a parlare con il sindaco, ponendogli le nostre problematiche, abbiamo individuato con il sindaco un percorso, che adesso vederemo di riuscire a concretizzare.

Le dimissioni degli assessori le ho in mano io, non le ho ancora consegnate al Sindaco, perchè comunque volevamo convocare una giunta per passare le pratiche che sono urgenti, che se non passate potrebbero creare un danno economico alla città di Imperia e quindi gli assessori resteranno in carica finchè non verrà convocata questa giunta per passare queste pratiche importantissime. Tra cui quella dei contributi della Por Fesr.

Nel frattempo con il Sindaco abbiamo discusso e abbiamo individuato questo percorrso, che sarà la convocazione di un consiglio comunale con la discussione dell’entrata in Rivieracqua. Io mi sono riservata con il Sindaco di portare questa notizia al mio partito e vedere se questa mossa che abbiamo individuato può essere valida per riuscire a ricucire il rapporto di fiducia con il Sindaco.

Il nostro obiettivo è quello che il Comune di Imperia, come già deliberato in consiglio comunale deve entrare in Rivieracqua. Il discorso di Rivieracqua con la richiesta di fallimento noi la contestiamo, come contestiamo la richiesta di commissariamento dell’Ato.

In questo momento il primo passo dovrebbe essere questo consiglio comunale, sarà convocato d’urgenza probabilmente prima della fine di novembre e vediamo se con questo consiglio comunale riusciamo in qualche modo a mettere un punto fermo sull’entrata del Comune in Rivieracqua e sul fatto di mettere in sicurezza Rivieracqua, per noi è importantissimo.

Il Sindaco non è ‘morbidissimo’, però in questo momento questo è il punto fermo che abbiamo trovato. Siamo in standby , non ci sono decisioni estreme. Io comunque devo portare tutto al mio partito, comunque confermo che in mano ho le dimissioni dei miei 4 assessori”.

ROBERTO SALUZZO

“Il mandato che ho dal movimento che io rappresento è leggermente diverso. Oggi, all’ordine del giorno, non c’erano le dimissioni. C’era la discussione sull’acqua pubblica. Noi vogliamo sapere come si va avanti, abbiamo chiesto ed ottenuto e concordato questo percorso che proseguirà con un Consiglio urgente, noi speravamo fosse anche monotematico, ma in realtà abbiamo appurato che ci sono anche altre pratiche urgenti, come variazioni di bilancio che saranno messe all’ordine del giorno insieme all’ordine del giorno , appunto, dell’entrata o meno nel gestore unico.

Vedremo. le dimissioni non le ho io, le ha il movimento. Io rappresento il gruppo consiliare, relazionerò al movimento quello che è uscito oggi da questo incontro. Le dimissioni sono ‘congelate’ sino al prossimo consiglio. Non sarà monotematico, come auspicavamo noi perchè ci sono altre pratiche urgenti, non possiamo fare a meno che chiudere queste pratiche e portarle a termine per il bene di tutta la città. Il tema di oggi è l’acqua pubblica, nel quale noi crediamo e vogliamo che venga definito questo tema con la massima urgenza e chiarezza”.

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