Giovedì 23 novembre alle ore 17.30 presso la Sala della Biblioteca Aprosiana di Ventimiglia ( piazza E. e M. Bassi n. 1 ) si terrà la presentazione del volume “Alessandro Natta- Una vita esemplare fra cultura e politica” prefazione di Emanuele Macaluso.
Dopo i saluti del presidente della A.T.A.PE Sergio SCIBILIA , l’introduzione di Lorenzo Trucchi e l’intervento del sindaco della città di Ventimiglia Enrico Ioculano , sarà l‘autore Roberto Speciale a presentare il libro. Una iniziativa targata A.T.A.PE. (Associazione Transfrontaliera Alessandro Pertini ) con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Ventimiglia.
Il libro contiene un ritratto intenso di Alessandro Natta, appassionato dirigente politico della sinistra italiana ed uomo di profonda cultura, attraverso le sue opere, gli scritti, le testimonianze e i ricordi personali dellʼautore.
La ATAPE ha scelto questo libro per le molte similitudini che possiamo trovare tra due uomini cresciuti nello stesso periodo , due personaggi che attraverso la loro vita ed il loro esempio , sono stati capaci di diventare , se pur in modi diversi , un vero riferimento sociale , politico e culturale.
Alessandro (nome di battesimo) Pertini e Alessandro Natta ( piu giovane di Pertini) sono stati due liguri antifascisti che hanno vissuto entrambi la guerra, il carcere , i campi di concentramento nazisti e hanno dedicato molto tempo della loro vita al Ponente Ligure , chi per nascita , chi per passione , entrambi per la politica locale e nazionale .
Due leader nazionali che se pur con ruoli istituzionali ed incarichi politici diversi , si sono incrociati numerose volte in momenti clou della vita politica del nostro Paese .
La ATAPE ha scelto di raccontare la storia di Natta, essendo anche una figura come Pertini, molto conosciuta a Ventimiglia ed in zona , avendo tutte e due passato diverse giornate istituzionali, o per la politica , ancora fresco è il ricordo ricordo di storici comizi e di decine di campagne elettorali .
Rimane in molti di noi il ricordo che i due “Sandro” sono “uno di noi ” , “uno di quelli” , che “ancora ieri” abbiamo incontrato in centro, al mercato o alla stazione . Attraverso figure come quelle di Pertini e Natta , si deve tentare una rivalutazione della politica come strumento per affermare lʼinteresse generale, per comprendere le trasformazioni economiche e sociali, per la formazione civile e culturale di ognuno.