Il Piano sociosanitario 2017-2019 è stato approvato oggi dalla II Commissione Salute e Sicurezza con modifiche che vanno nella direzione di rafforzare ulteriormente la presenza della Asl4 nell’ambito del Sistema sanitario ligure. Lo annuncia la vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Sonia Viale, al termine della riunione.
“Mi attendo un dibattito articolato nell’aula del Consiglio regionale – afferma l’assessore Viale – ma sono molto soddisfatta dell’esito di questo primo passaggio, che conferma l’impianto complessivo del Piano sociosanitario. Gli unici emendamenti presentati anche dall’opposizione hanno riguardato esclusivamente la necessità di meglio precisare il permanere della Asl4, che, per altro, non era mai stata messa in discussione.
Spiace che tutta l’opposizione (Pd, Movimento Cinque Stelle, Rete a Sinistra & LiberaMente Liguria) abbia votato contro il mantenimento del Dea di II livello al Santa Corona di Pietra Ligure e la riapertura dei tre Pronto soccorso di Cairo Montenotte, Bordighera e Albenga.
Voglio ricordare – aggiunge l’assessore Viale – che il Piano aveva incassato anche la sostanziale approvazione nel corso delle audizioni con i pareri favorevoli dei numerosi soggetti auditi. Dopo il passaggio definitivo in Consiglio regionale, si aprirà la sfida sulla capacità del sistema di attuare la programmazione”.
Sono confermate, tra l’altro, la riorganizzazione delle rete ospedaliera con la realizzazione dell’ospedale del ponente agli Erzelli e la riapertura dei Pronto soccorso negli ospedali di Cairo Montenotte, Bordighera e Albenga; lo sviluppo dell’integrazione sociosanitaria tra ospedale e territorio verso una sanità sempre più a chilometro zero che metta al centro la persona; la nascita di Dipartimenti interaziendali regionali (Diar), per valorizzare ancora di più le professionalità esistenti e la presa in carico del paziente.
Confermati anche gli obiettivi sul fronte economico finanziario con l’azzeramento del disavanzo nel 2020, con una serie di azioni programmate di efficientamento, mantenendo sempre o migliorando la qualità dei servizi erogati ai cittadini. Tra i punti cardine del Piano, confermati nel testo approvato in Commissione, l’implementazione dell’utilizzo di nuove tecnologie applicate all’assistenza sanitaria e la realizzazione di una serie di azioni innovative ad esempio sulla gestione delle malattie rare.