Gli assessori del Partito Democratico Giuseppe Zagarella, Giuseppe De Bonis, Enrica Chiarini e Fabrizio Risso hanno “congelato” le proprie dimissioni al termine della riunione di Giunta in Comune a Imperia, che secondo quanto annunciato dal partito avrebbe dovuto essere l’ultima.
Lo stop alle dimissioni è stato deciso per via dell’inchiesta giudiziaria che sta travolgendo Rivieracqua proprio in queste ore.
“Prima serve un confronto con il partito – hanno spiegato gli assessori, una volta terminata la Giunta – per capire se, vista la situazione attuale di Rivieracqua, sia o meno il caso di ufficializzare le dimissioni”.
“E stata una giunta come tutte le altre – ha commentato il Sindaco Carlo Capacci – Dimissioni assessori del Pd? Al momento non sono state date. Non conosco le dinamiche interne di un partito. Non sono mai stati iscritto a un partito e non ho tessere. Se cambiassero idea cosa farei? Bisogna aspettare gli eventi e poi commentare. Ora non saprei cosa dire. Nuova inchiesta su Rivieracqua? Non conosco la situazione, non posso commentare senza conoscere i fatti.
Revocare gli assessori del Pd? Al momento non ho niente da dire. Sono state preannunciate delle azioni che attendo avvengano. Ma non c’è un timer, aspettiamo.
Il mio umore? E’ da qualche settimana che sono con i nervi un pò tesi, magari chiedo scusa se con qualcuno sono stato rude e duro rispetto al mio carattere. Questa di Rivieracqua però ritengo sia una partita fondamentale per il futuro della città di Imperia. Stiamo parlando dei soldi dei cittadini e come ho detto questa mattina in Provincia, già solo il fatto che entrando oggi in Rivieracqua come primo benvenuto dovremmo pagare una quota parte del canone del deficit di gestione della società, è assurdo. E sono soldi dei cittadini, che quest’anno mi risulta non abbiano ricevuto alcun servizio di Rivieracqua. Per questi motivi ho assunto la mia posizione. Ne ho parlato in consiglio provinciale, spero di essere stato capito”.