L’amministrazione Capacci è arrivata al capolinea. Gli assessori del Partito Democratico Giuseppe Zagarella, Giuseppe De Bonis, Fabrizio Risso e Enrica Chiarini hanno rassegnato le dimissioni. Decisivo lo strappo con il Sindaco Carlo Capacci sulla querelle Amat-Rivieracqua.
Subito dopo le dimissioni ha parlato alla stampa l’ormai ex vicesindaco Giuseppe Zagarella.
Un commento su questa esperienza amministrativa?
“È sempre un onore poter servire la propria comunità, abbiamo cercato di fare del nostro meglio, cercheremo di farlo sempre, l’auspicio è che altre persone possano sperimentare questa esperienza che è un’esperienza splendida, che arricchisce dal punto di vista umano e professionale. C’è il personale di questo ente, è un personale con un altissimo livello di professionalità, e quindi da parte mia e da parte dei colleghi è stato veramente un onore far parte, e poter lavorare al fianco di queste persone in questi quattro anni e mezzo. Si son fatte tante cose, forse si poteva fare anche qualcosa di più, qualcosa si è fatto bene, qualcosa si è probabilmente sbagliato perchè chi non fa non sbaglia, ma penso che l’esperienza sia una delle più belle esperienze che possano capitare a un uomo, una donna che credono nella cosa pubblica, e hanno il desiderio di portare un contributo fattivo alla propria comunità”.
C’è un po’ di amaro in queste dimissioni?
“Un po’ di tristezza umanamente c’è sempre, se uno lo fa volentieri, lo fa con passione è evidente, poi sulle questioni di natura politica ci riserviamo domani di parlarne, domani ci sarà conferenza stampa come sapete”.
Lasciate ancora qualcosa incompiuto?
“Sono tante le cose, dal punto di vista amministrativo la squadra di giunta ha quotidianamente mille emergenze e mille aspetti che ognuno di noi vorrebbe portare avanti, si è fatto tantissimo lavoro, io penso che già soltanto sulla questione del porto turistico abbiamo sviluppato una mole di lavoro paurosa e siamo fermi nell’attesa che il Consiglio di Stato si pronunci sulla famosa questione della decadenza per dirne una, ma vi sono questioni più piccole, questioni più grandi che ci han visto essere sempre presenti. È evidente che umanamente queste cose lasciano sempre un po’ di amaro in bocca però, allo stesso tempo, io dico questo: rimpianti ne avrei soltanto in un’ipotesi, se sapessi di non aver fatto tutto quelle che era nelle mie possibilità, se sapessi di non essermi speso fino in fondo, se sapessi di non aver fatto di tutto per fare del mio meglio. Io penso che tanto io che i miei colleghi abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità e questo fa sì che non che non ci può essere un rimpianto da parte nostra, ci può essere un po’ di amarezza“.
Adesso va dal Sindaco?
“Sì adesso vado dal Sindaco e penso vengano anche loro con me perchè penso sia giusto dargli copia delle dimissioni protocollate”.
