“ Non capita a tutti di poter lavorare per la propria comunità; e non a tutti capita di farlo in un ruolo importante come quello che in questi anni ho ricoperto. Io ho avuto questo grande onore, e non posso non ringraziare tutti coloro che hanno creduto in me e mi hanno dato una così grande opportunità; spero di esser stato all’altezza del compito e di non averli delusi. Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto e dato fiducia, gli elettori con il loro voto, il partito, che ha creduto in noi, il personale, che con noi ha fatto un tratto di strada” – Questa parte della lettera aperta dell’ex vice sindaco di Imperia, Giuseppe Zagarella, dopo le dimissioni dei 4 assessori del Partito Democratico.
Non sono mancati i momenti difficili, le delusioni, le amarezze, le arrabbiature, e personalmente posso dire che non sono mancati neppure gli attacchi più vili e i gesti degni solo di squallidi sciacalli, ma è stata senza alcun dubbio, e comunque, un’avventura bellissima.
Ho chiesto tantissimo a me stesso, alla mia famiglia, ai miei amici e al mio lavoro, e mi sono dedicato al ruolo assegnatomi con tutte le mie forze; in cambio ho avuto in regalo un bagaglio incredibile di rapporti umani, ho incontrato persone fantastiche, ricche di umanità e con professionalità e dedizione al lavoro straordinarie, un patrimonio enorme che meriterebbe di essere maggiormente conosciuto e valorizzato.
Ho lavorato con loro fianco a fianco, esperienza straordinaria. Abbiamo sofferto e gioito insieme; abbiamo vissuto insieme soddisfazioni e sconfitte; abbiamo avuto modo di camminare insieme con il solo obiettivo di fare il nostro dovere.
Sono felice per i risultati ottenuti, e contemporaneamente amareggiato per quel che non siamo riusciti a fare e che avremmo potuto ottenere per la nostra piccola città, se solo si fosse stati più squadra; ma non ho rimpianti, perché credo in tutta sincerità e coscienza di aver fatto di tutto per fare del mio meglio, senza risparmiarmi.
Ringrazio i colleghi in giunta, i consiglieri comunali, i miei colleghi di lavoro e gli amici, per aver sopportato il mio carattere e anche la mia irruenza.
Ringrazio le tante persone che ho incontrato in questi anni, anche quelle con le quali vi sono state divergenze o confronti accesi, e tutti quelli che non la pensano come me, perché ognuno di essi mi ha lasciato qualcosa, e da ognuno di loro ho comunque imparato tantissimo.
E ringrazio in particolar modo mia moglie, i miei figli, i miei genitori, i miei fratelli e tutta la mia grande famiglia, per avermi sopportato e supportato, incoraggiato e sostenuto, e per essere stati al mio fianco; non mi hanno mai lasciato solo, e questo ha un valore immenso. Senza loro non avrei potuto far nulla”.