L’inchiesta della Guardia di Finanza che ha travolto Rivieracqua, la società consortile incaricata della gestione del servizio idrico provinciale, mira a far luce anche sulle decine di consulenze assegnate negli ultimi anni, in particolare dal 2015 al 2017.
La Procura della Repubblica, infatti, contesta agli indagati, il presidente Massimo Donzella, e i membri del cda, Gabriele Saldo e Sonia Balestra “spese non giustificate sia di natura privata che per consulenze, oltre all’ipotesi di una non regolare tenuta dei libri sociali, che avrebbero fatto emergere una situazione finanziaria che si discosterebbe dalla realtà”.
ImperiaPost è andata a verificare le consulenze. In totale ne figurano 51 in dal 2015 al 2017 per una spesa totale di circa 740 mila euro.
Scorrendo l’elenco, si trovano incarichi assegnati a professionisti di varia natura, commercialisti, architetti, ingegneri, geometri, geologi e giornalisti.
Le cifre variano da un minimo di 750 euro a un massimo di 48 mila euro, con un aumento crescente dei costi dal 2015 al 2017. In particolare, nel 2015 la spesa fu di 81 mila euro, nel 2016 di 279 mila euro e nel 2017 di 382 mila euro. Negli ultimi tre anni, dunque, Rivieracqua ha assegnato consulenze per circa 740 mila mila euro.
C’è poi un capitolo a parte per la sezione “Incarichi collegamento reflui dianese”. All’interno figurano collaborazioni e consulenze per un importo pari a 311 mila euro.
In totale, dunque, negli ultimi tre anni, dal 2015 al 2017, la spesa totale per consulenze e collaborazioni ammonta a oltre 1 milione di euro.
ECCO L’ELENCO COMPLETO
2015
2016
2017
Incarichi per collegamento reflui dianese