Conferenza stampa nella tarda mattinata di oggi, venerdì 24 novembre, a Imperia, presso la sede del Partito Democratico in via San Giovanni. Il segretario cittadino Antonio De Bonis, affiancato dagli ex assessori della Giunta Capacci, freschi dimissionari (Giuseppe Zagarella, Fabrizio Risso, Giuseppe De Bonis, Enrica Chiarini), dal segretario provinciale Pietro Mannoni e dai consiglieri comunali Gianfranca Mezzera (capogruppo) e Oliviero Olivieri, ha illustrato i perché dell’addio del Partito Democratico alla maggioranza.
La decisione di interrompere il rapporto di collaborazione con il Sindaco Carlo Capacci non è stata presa a cuor leggero – ha dichiarato De Bonis – Il Partito Democratico aveva costruito la coalizione del 2013, con gli obiettivi di modificare in meglio la politica cittadina, costruendo un percorso alternativo ai governi di centrodestra e, nel contempo, offrendo alla città un programma credibile e concreto. Le parole guida, per noi, erano svolta e concretezza.
Nel corso degli anni molti obiettivi sono stati raggiunti, ma il malessere della città è rimasto ben percepibile.
Il Partito Democratico rivendica orgogliosamente gli obiettivi raggiunti, ma stigmatizza la conduzione autocratica e solitaria del Sindaco: soprattutto in riferimento al periodo successivo alle elezioni regionali del 2015.
Abbiamo cercato più volte di consigliare al Sindaco di stare tra la gente e di confrontarsi con i cittadini. In una città di poco più di 40.000 abitanti il Sindaco deve dialogare ed ascoltare. Imperia, pur essendo capoluogo di provincia, non è New York.
Nei giorni scorsi il Sindaco ha dichiarato di non capire quali siano le ragioni della politica e per questo motivo proveremo a spiegargliele, sempre che abbia voglia di ascoltare. La politica non è altro che condivisione ed ascolto. Un Sindaco dev’essere il regista della sua maggioranza non il suo affossatore. Il primo gruppo dissoltosi, durante questa amministrazione, è stato proprio quello espressione della lista civica del Sindaco. In questi anni il primo cittadino non ha gestito i rapporti con la sua coalizione, non ha gestito i rapporti con i cittadini e ha calato dall’alto tutte le sue decisioni: da quelle più piccole a quelle strategiche.
L’evento che ha scatenato quest’ultima crisi non è altro che la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La visione strategica sulla gestione del servizio idrico era uno dei punti fondamentali sui quali il Partito Democratico chiedeva condivisione. E’ del tutto evidente che la questione è di complessa risoluzione e non è soltanto nelle mani del Sindaco di Imperia ma la decisione di AMAT SPA, avallata dal primo cittadino, ha provocato un effetto deflagrante che rischia di far crollare l’intero sistema ed aprire la porta alla gara d’appalto e alla gestione privata dell’acqua pubblica.
Noi del Partito Democratico siamo persone che amano lavorare in squadra e condividere percorsi e decisioni. Per questo motivo i nostri destini si separano da un Sindaco che non ha a cuore questo principio e che ha lavorato per rompere il rapporto di fiducia coi cittadini, coi suoi alleati e con il buon senso.
I VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA