Correrà fianco a fianco con i campioni della Dakar 2018. Stiamo parlando del giornalista sportivo imperiese Franco Iannone, che tra qualche settimana partirà alla volta di Lima (Perù) per seguire da vicino due piloti di moto impegnati nel raid più importante al mondo.
Partenza il 6 gennaio 2018, Franco ma soprattutto Maurizio Gerini (Chiusanico) e Fausto Vignola (Ortovero – Albenga) saranno impegnati in quella che viene considerata la gara di auto, moto, camion e quad più dura al mondo. La location, da ormai 10 anni, si è spostata in sud America attraversando 3 stati: Perù, Bolivia e Argentina. 8793km in programma (4329 di speciale), 14 tappe, arrivo a Cordoba (Argentina) per la prima volta nella storia. Tra le moto la KTM dovrebbe dettare legge con Sam Sunderland, Toby Price, Matthias Walkner a lottare per il titolo, ci sarà anche Franco Caimi con la Yamaha.
“È un evento particolare, – spiega a ImperiaPost Iannone – è la prima volta per me che mi capita di affrontare una competizione così impegnativa come la Dakar, perchè è di questo che stiamo parlando.
Dopo aver solcato terreni di varia natura in ambito nazionale e internazionale nel motorsport, quest’anno mi è stata fatta la proposta di seguire due piloti liguri. Dopo tanti anni la Liguria dirà, speriamo, la sua in questo ambito. Una gara considerata la più dura al mondo che sia mai stata inventata, nata nel 1978 e creata da un sognatore, un francese che si chiamava Thierry Sabine, che poi è perito in un’edizione in Africa, quando si correva ancora sul territorio africano.
Dal 2009 si corre in sud america e anche quest’anno saremo li. Si partirà da Lima , in Perù, per poi attraversare il deserto. Le prime prove saranno già impegnative perchè si affronteranno delle dune. Faremo già una parte desertica del Perù, poi si salirà sino al lago Titicaca per arrivare poi in Bolivia, sulle Ande. Saliremo a quote intorno ai 5 mila metri e poi da li cominceremo un saliscendi repentino di due o tre giorni. Ci saranno tre tappe impegnative con appunto queste variazioni altimetriche che ci metteranno sicuramente a dura prova.
Da li cominceremo la parte discendente sino al deserto dell’Atacama. Ci saranno altre cinque tappe desertiche con territori praticamente improbabili e impegnativi. Io sono a seguito di questi due piloti due ragazzi, uno è Maurizio Gerini, che correrà con il numero 42, il suo numero abituale e Fausto Vignola.
Maurizio Gerini è qui dell’imperiese, di Chiusanico e Fausto Vignola è dalle parti di Ortovero, vicino ad Albenga. Entrambi fanno parte di un team di Castiglion Fiorentino, che è nella provincia di Arezzo. Castiglion Fiorentino che tra l’altro diede i natali al più famoso pilota italiano protagonista alla Dakar, Fabrizio Meoni. Per noi è anche una responsabilità in più, di voler ben fare per tenere alto il nome di questa bella cittadina.
I piloti correranno con due moto husqvarna appositamente attrezzate per i Rally, 450 di cilindrata dotate di strumentazione per la navigazione. La navigazione sarà una cosa fondamentale in questa gara, in questi tipi di gara.
I piloti sono bene allenati, siamo tutti in fase di allenamento, anche io che sarò a seguito e seguirò i ragazzi da bivacco a bivacco e mi attende anche un impegno costante giornaliero di circa 6,7,800 chilometri.
Sarò a bordo di una Mitsubishi, un pick up e una macchina press. Tutte le sere cercherò di fare un report su quello che accadrà durante ogni tappa. Sono 14 giorni di gara, con 12 tappe, si partirà il 6 di gennaio e la gara si concluderà a Cordoba, in Argentina, il 20 gennaio. Cordoba che è la nostra meta finale. Noi ci siamo prefissati l’obbiettivo di arrivare la in fondo, non abbiamo velleità di chissà quale tipo, non guarderemo le classifiche, almeno questo sulla carta.
Essendo piloti e professionisti e quindi particolarmente avvezzi all’uso della manetta del gas, sarà difficile riuscire ad avere questo tipo di controllo, questa gestione della gara. Bisogna amministrare il più possibile.
Cercherò di tenere i ragazzi il più possibile sulla giusta attenzione, sulla giusta concentrazione. È una gara che richiede un controllo psico-fisico notevole. Sono tanti chilometri, sono prove veramente impegnative, terreni di ogni tipo e difficoltà di ogni tipo. Tenere i nervi saldi e soprattutto avere la visione dell’obbiettivo finale, che appunto è quello di salire su quella tanto agoniata pedana a Cordoba, sono le nostre priorità. Speriamo di farcela”.
ECCO IL CALENDARIO CON LE TAPPE E I KM PREVISTI.
PRIMA TAPPA, sabato 6 gennaio: Lima-Pisco (Perù), 271km (31 di speciale)
SECONDA TAPPA, domenica 7 gennaio: Pisco-Pisco (Perù), 278km (267)
TERZA TAPPA, lunedì 8 gennaio: Pisco-San Juan de Marcona (Perù), 502km (295)
QUARTA TAPPA, martedì 9 gennaio: San Juan de Marcona-San Juan de Marcona (Perù), 444km (330)
QUINTA TAPPA, mercoledì 10 gennaio: San Juan de Marcona-Arequipa (Perù), 932km (267)
SESTA TAPPA, giovedì 11 gennaio: Arequipa-La Paz (Bolivia), 758km (313)
SETTIMA TAPPA, sabato 13 gennaio: La Paz-Uyuni (Bolivia), 726km (425)
OTTAVA TAPPA, domenica 14 gennaio: Uyuni-Tupiza (Bolivia), 584km (498)
NONA TAPPA, lunedì 15 gennaio: Tupiza-Salta (Argentina), 754km (242)
DECIMA TAPPA, martedì 16 gennaio: Salta-Belen (Argentina), 795km (372)
UNDICESIMA TAPPA, mercoledì 17 gennaio: Belen-Fiambala/Chilecito (Argentina), 746km (280)
DODICESIMA TAPPA, giovedì 18 gennaio: Fiambala/Chilecito-San Juan (Argentina), 791km (522)
TREDICESIMA TAPPA, venerdì 19 gennaio: San Juan-Cordoba (Argentina), 927km (368)
QUATTORDICESIMA TAPPA, sabato 20 gennaio: Cordoba-Cordoba (Argentina), 284km (11)