Dopo la sconfortante classifica sulla qualità della vita pubblicata da Italia Oggi, che ha visto la provincia Imperia addirittura al 104° posto su 110, anche il Sole24 Ore ha reso noto il proprio studio annuale. In questo caso la classifica per la provincia di Imperia è decisamente meno negativa, anche se il 70° posto, in calo di 5 posizioni rispetto al 2016, non induce all’ottimisimo. Anche perché, scorrendo la classifica, Imperia risulta una delle province del Nord Italia dove si vive peggio. Più indietro in graduatoria, infatti, c’è solo Pavia, 73ª.
Per quanto concerne i vari indicatori, 42 in tutto, la provincia di Imperia risulta tra le migliori in Italia, confermando il dato emerso dallo studio di Italia Oggi, nel settore “Cultura e Tempo Libero”. In particolare, il capoluogo ponentino “eccelle”su due fronti. Le spese dei turisti (Imperia è 3ª) e il numero di bar e ristoranti (4ª).
Colpisce poi un dato del settore “Ricchezza e Consumi”. Imperia è una delle province italiane dove si acquista di più online (6° posto per quel che riguarda il numero di ordini all’anno per ogni 100 mila abitanti).
Desolante il dato, nel settore “Lavoro e Innovazione”, sulle Start Up innovative. Imperia è addirittura la peggiore in Italia, al 110° posto. Un dato che stride fortemente con il numero di imprese registrate, tantissime rispetto al resto del Paese, tanto che Imperia è 7ª.
Pessimo ancora una volta il quadro che emerge per quel che riguarda “Giustizia e sicurezza”. La provincia di Imperia occupa le ultime posizioni, addirittura il 108° posto per quel che concerne truffe e frodi informatiche. Male anche il dato su rapine (89ª), scippi e borseggi (86ª) e furti in abitazione (81ª).
Altro dato negativo riguarda il settore “Demografia e società“. Imperia, infatti, risulta essere una delle province italiane con meno laureati (103° posto) e, al contempo, con il maggior indice di vecchiaia (105°). Nello stesso settore un dato positivo riguarda il saldo migratorio interno (Imperia è 9ª).
Infine, nel settore “Ambiente e servizi” alcuni dati non proprio positivi riguardano la sanità. In provincia di Imperia, infatti, risultato percentuali tra le più alte in Italia per quel che riguarda la spesa in farmaci (94ª) e l’emigrazione ospedaliera, con dimissioni in regioni diverse (94ª).
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