Nel bene o nel male, mercoledì 29 novembre è un giorno storico per la città di Imperia. Il Consiglio di Stato, infatti, ha messo la parola fine su una delle principale querelle giudiziarie relative al porto turistico.
I giudici, infatti, hanno confermato la decisione del Tar e hanno respinto il ricorso presentato dalla curatela fallimentare della Porto di Imperia Spa, Acquamare, titolari posti barca e banche contro il provvedimento di decadenza della concessione demaniale in capo alla Porto di Imperia Spa disposto nel gennaio del 2013 dal dirigente del settori porti del Comune di Imperia Pierre Marie Lunghi.
Resta in vigore, dunque, l’atto di decadenza della concessione demaniale. Unica concessione attualmente in vigore per la gestione del porto turistico è quella in capo alla Go Imperia.
“ Abbiamo sostenuto con convinzione il fatto che la concessione demaniale fosse decaduta. Sono contento e soddisfatto che alla fine la Magistratura abbia convenuto sull’atto in questione che, ricordo, era stato firmato dall’allora dirigente porti e demani, Ingegner Lunghi. Questa sentenza conferma il percorso già intrapreso con la Go Imperia, che ora diventa molto più forte e il cui valore per la Città diventa inestimabile. Sono contento, felice e onorato di aver restituito ai cittadini il porto di Imperia, che rimane di fatto una loro proprietà” – il commento entusiasta del Sindaco Carlo Capacci, contattato da ImperiaPost.