“Il futuro dipende da noi da quello che voi, io e tante persone fanno e faranno oggi e domani e quello che fanno dipende dai loro pensieri dai loro desideri, dalle loro speranze; perché credo che anche il timore di avere successo abbia paralizzato per troppo tempo questa regione e questa città. Una città che troppo spesso ha un atteggiamento per cui sono disponibile a diventare guercio, purché tu diventi cieco.
Credo che dovremo cambiare il nostro atteggiamento, perché le cose intorno a noi stanno cambiando. Ma non possiamo pensare che cambino veramente se continuiamo ad agire nello stesso modo: lo ha detto Albert Einstein e io tendo a crederci”. Lo ha detto nel suo intervento agli Stati Generali dell’Economia organizzati a Palazzo Ducale, il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.
“E’ oggettivo che le cose stanno cambiando – ha affermato Toti – sia per una fatto congiunturale, sia perché la politica si è allineata ad una visione di sviluppo coerente con il lavoro compiuto dalla Giunta regionale in questi due anni, lo sa bene Marco (Bucci) e gli altri sindaci della Liguria. Il mondo sta cambiando, perché si sono allineati pianeti e i cambiamenti dipendono da molte cose: sia dalle scelte compiute in passato, sia da quelle imprenditoriali, sia dagli elettori.
Oggi la situazione è oggettivamente questa: la Liguria è una regione che ha aspettato il Terzo Valico che sembrava ‘Godot’, ma siamo andati a vederlo per renderci conto ed effettivamente si sta scavandosia dalla parte ligure che da quella piemontese; da anni la Liguria ha aspettato la Gronda autostradale e finalmente l’Europa ha concesso le proroghe delle concessioni autostradali che consentiranno di entrare nella fase esecutiva dell’opera. A questo proposito il Ministro Delrio che è una persona seria, venendo qui ha detto che, entro fine anno, i primi cantieri saranno aperti e io voglio crederci. Anche l’aeroporto si sta muovendo, non solo con l’apertura di nuove rotte, ma con una nuova aerostazione che è finanziata e che presto comincerà a lavorare.
L’altro giorno insieme al rettore dell’Università siamo andati al Ministero dell’Istruzione e abbiamo firmato il tasferimento della facoltà di Ingegneria a Erzelli e anche questa è diventata una cosa reale. Vi sto parlando di fatti che stanno accadendo mentre ci parliamo, non di auspici. Potrei andare avanti sul porto: il progetto di Renzo Piano è un fatto ed è stato finanziato dal Patto per Genova ed è un fatto che si sta lavorando sulle Darsene. Che il turismo cresce dell’8% è un fatto, così come i traffici del Porto di Genova. Tutto ciò dipende anche da una congiuntura internazionale, per questo parlavo di meriti, ma anche di allineamento di pianeti”.
Il governatore ligure ha fatto riferimento alla situazione geopolitica che “pur non essendo sempre rassicurante ci ha aiutato, attraverso la chiusura della sponda sud del Mediterraneo che ha favorito il nostro turismo, che noi però abbiamo aiutato attraverso un Patto con cui quest’anno diamo 10 milioni di euro alle nostre imprese per riqualificare la loro offerta”.
“Anche il raddoppio della ferrovia del ponente è un fatto – ha continuato Toti – manca ancora la galleria Andora – Finale che spero venga finanziata al più presto, ma l’ultimo pezzo di quella ferrovia è stato fatto e, grazie alle nuove tecnologie, molti tratti di quella strada ferrata sono diventati più agevoli, si tratta di un lavoro programmato una ventina di anni fa ma compiuto”.
“E qui vengo a Popper – ha concluso Toti – da come voi e noi interpretiamo la realtà che si muove dipende il reale successo del nostro rilancio: non è una ferrovia o la banda larga, il porto di Genova o una banchina, ma da come noi interpretiamo i fatti e da quali aspettative i fatti producono nel futuro parte il successo della nostra regione e noi oggi siamo qui per costruire quello. Ad uno sguardo oggettivo della realtà che ci circonda il mondo dell’impresa, dei corpi intermedi, del sindacato, della forza lavoro e delle libere professioni è vivo e vivace e da come tutti questi soggetti oggi si rendono conto di avere un opportunità generazionale unica dipende lo sviluppo”.
E dopo la citazione di Popper è stata la volta di Renato Zero. “Il cantante – ha detto Toti – direbbe questi sono i migliori anni della nostra vita o li usiamo ora o mai più e abbiamo la gigantesca responsabilità, come classe politica e dirigente, di cogliere questa occasione unica della storia che non c’è stata negli anni ‘70 e ‘80 ‘perché vivevamo la grande deindustrializzazione del Paese e che non ci sarà tra dieci anni perché l’opportunità di sfruttare la banda larga, le banchine del porto e i treni sarà passata: il momento di cogliere tutto ciò che sta cambiando, grazie al lavoro di tutti è adesso”.
Toti ha ricordato anche le azioni messe a punto dalla Giunta regionale e in particolare dall’assessore allo Sviluppo Economico Edoardo Rixi.
“Abbiamo agito – ha aggiunto il Presidente della Liguria – sul mondo delle imprese cancellato l’ IRAP a determinate categorie e anche il bollo auto per le macchine ibride, abbiamo fatto molte leggi importanti. Quest’anno, attraverso la Legge di Stabilità, ci concentreremo sul calo demografico perché vogliamo ripopolare questa regione: attraverso un piano di abbattimento delle tasse per chi fa figli e chi viene a stare in Liguria”.