Il prossimo 22 gennaio Silvio Berlusconi deporrà a Reggio Calabria nell’ambito del processo che vede imputato l’ex Ministro Claudio Scajola con l’accusa procurata inosservanza della pena.
Secondo l’accusa l’ex Ministro, arrestato l’8 maggio del 2014, avrebbe favorito la latitanza, a Dubai, dell’ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena Matacena, sul quale pendeva una condanna definitiva a 3 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa, cercando di favorire il suo trasferimento a Beirut.
Berlusconi figurava tra i teste della difesa in quanto, come ha spiegato Candido Bonaventura, legale di Chiara Rizzo, moglie di Matacena, anch’essa sul banco degli imputati, “avevamo intuito che il pm avesse idea di approfondire un eventuale coinvolgimento della politica nell’organizzazione di trasferimenti di personaggi in Libano. Volevamo inoltre approfondire il tema della mancata candidatura di Matacena nel 2001″.
La difesa aveva manifestato l’intenzione di rinunciare alla testimonianza dell’ex Premier in quanto “i temi già esauditi”, ma il Pm Giuseppe Lombardo si è opposto perché, come ha spiegato il Magistrato, “era una teste della difesa ed è necessario ascoltarlo per evitare la prossimità della campagna elettorale”.
