Dopo il commento del capogruppo di Imperia Bene Comune Gian Franco Grosso sulla lettera inviata da Paolo Strescino a Capacci e ai componenti della maggioranza, l’ex sindaco, in qualità di membro della commissione nazionale degli Enti Locali del Nuovo Centrodestra, ci ha contatto per replicare alle dichiarazioni dell’esponente di minoranza.
“Grosso, – ha detto Strescino – con il suo intervento, ha dimostrato di essere un filino superficiale. In quella lettera non parlo del pagamento del contributo che il Comune come da contratto deve corrispondere alla società ma bensì dell’adeguamento Istat. Il dato più preoccupante è che che grosso dice le stesse cose di Forza Italia, ho paura che le sue origini stiano riemergendo in maniera drammatica.
Sulla piscina, sulla Tradeco e soprattutto sulla commissione edilizia dicono le stesse cose. Grosso nella sua verve di consigliere comunale. Invito Grosso a moderarsi, se mi dice ancora una volta che tutelo il mio o l’interesse privato a discapito di quello pubblico si becca una querela. Che si documenti, che legga il contratto tra il comune e la società, che continui a prendere gli ordini da Scajola come sta facendo. Se fossi un elettore della sinistra mi preoccuperei soprattutto sulla posizione tenuta da Grosso sulla commissione edilizia.
Il tema della piscina ha un fortissimo valore sociale sia per la città di Imperia che per tutto il suo comprensorio, per questo, l’NCD, e perché lo dicono le carte dice: caro Comune riaffida alla Rari Nantes la gestione della piscina perché non vogliamo che nessuno venga a fare profitto sulla stessa.
Quello è un bene pubblico e dev’essere affidato ad un’associazione sportiva che non faccia profitto”.