Imperia. “Il partito democratico non sta facendo nessuna trattativa per rientrare. Il sindaco ha fatto telefonate ad assessori e consiglieri del PD, per sondare il terreno ma noi abbiamo deciso all’unanimità che la vicenda della gestione dell’acqua pubblica è stata goccia ha fatto traboccare il vaso e che il partito democratico è all’opposizione. Nessuna intenzione di fare marcia indietro“. È questo il pensiero del segretario cittadino del PD Antonio De Bonis.
“Sorprende il tentativo del sindaco anche a fronte dell’esisto sulla pratica Idroedil in consiglio comunale bocciata con soli 3 voti maggioranza e 4 di Forza Italia. È palese che non esiste più una maggioranza. Capacci sta dimostrando un attaccamento alla poltrona inaspettato, forse perché sa che non sarà mai più sindaco.
Nessuna corrente all’interno del partito che vuole rientrare?
“A me non risulta che ci sia una corrente del partito che voglia il rientro degli assessori in giunta e dei consiglieri in maggioranza. Il sindaco sta sfrugugliando le carte. Mi rendo conto che a sette mesi dalle elezioni sia dura dimettersi, riconosco la serietà dei 4 assessori del partito democratico. Noi abbiamo tentato di rimediare in tutti i modi ma quando ti trovi davanti un sindaco che sulle decisioni strategiche va contro il parere del consiglio comunale allora non puoi far altro che prenderne atto. Mi sorprende personalmente che il sindaco si renda solo adesso che il PD era determinante in questi anni per tenere la maggioranza”.
Tutti compatti dunque?
“Se mi chiede se ci sia gente dispiaciuta nel PD per questa situazione è vero, ma sono sentimenti che sono fuori dall’ambito del partito. Da quello che ha detto, non pensava che il PD si potesse dimettere, invece sbagliava. Stiamo presentando una mozione/delibera per portare all’attenzione del consiglio comunale la problematica dell’acqua pubblica a Imperia”.
Mozione di sfiducia?
“Il sindaco si è posto per quello che non media, non tratta, si spezza e non si piega ma dato che non lo è non vorremmo farlo passare per una vittima. Fa dichiarazioni irremovibili e poi dice tutto il contrario di tutto. Sull’acqua per esempio, la nostra linea, invece, è sempre stata coerente”.
Il consigliere Lagorio?
“Lagorio non è ambasciatore di nessuno, neppure del PD. Non bisogna confondere il dispiacimento personale con la linea del partito. Il comportamento del sindaco è in contraddizione con il consiglio comunale sia sui rifiuti che sull’acqua, la nostra posizione è chiara”.
Il futuro?
“Vedremo strada facendo, iniziando dal primo appuntamento in consiglio e sulle future nomine di Amat. Il sindaco ha dichiarato che bisogna mettere dei manager a gestire le società pubbliche. Adesso vedremo quando rinominerà il presidente e i consiglieri di Amat che manager fuori dalla politica metterà. Quasi tutte le sue scelte nelle partecipate sono politiche, vedremo se sarà coerente”.