C’è una condanna per il fallimento della società edile Almeda SAS. Questa mattina, presso il Tribunale di Imperia, Alessandro Capano, 49 anni, è stato condannato a 3 anni di carcere per bancarotta fraudolenta dal collegio composto dai giudici Aschero, Russo e Lungaro. Il Pubblico Ministero Lorenzo Fornace aveva chiesto una condanna appena più severa, 3 anni e 2 mesi.
Capano, accusa in qualità di socio accomandatario di aver distratto liquidità per una cifra pari a 100 mila euro, è stato anche condannato a risarcire la curatela fallimentare (rappresentata dall’avvocato Sabrina Tallone) che, in sede di discussione aveva chiesto 250 mila euro e una provvisionale pari a 50 mila euro. I giudici hanno disposto una provvisionale pari a 12.700 euro e stabilito che il risarcimento danni dovrà essere stabilito in sede civile.
Per Capano disposte anche l’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici e l’inabilitazione per 10 anni all’esercizio di un’impresa commerciale.
Per quanto concerne gli altri due imputati per bancarotta fraudolenta, Lacramioara Tirnus (delegata ad operare sui conti correnti della società) e Marcello Germinale (delegata ad operare sui conti correnti della società) sono stati assolti.