Il Giudice Massimiliano Rainieri ha convalidato l’arresto del 23enne afghano fermato dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ventimiglia con l’accusa di violenza sessuale di gruppo in quanto, insieme a un complice, ad oggi ricercato, avrebbe violentato due giovani nigeriane.
Per A.M.B., difeso dall’avvocato Ramadan Tahiri, il giudice ha disposto il carcere, ma ha derubricato il reato da violenza sessuale di gruppo (come richiesto dal Pm Stefania Brusa) a violenza sessuale. Secondo il giudice, infatti, i due rapporti sessuali sarebbero stati consumati separatamente.
Il 23enne afghano si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti, le due vittime sarebbero state minacciate con un bastone e una pietra e successivamente violentate dopo essere state attirate in un’area isolata del quartiere Peglia.
I due aggressori poco prima avevano provato a trasportare le due donne in Francia dietro un compenso di 100 euro, tentativo fallito prima per lo scoppio di una gomma del mezzo di trasporto utilizzato per il trasferimento, e successivamente per il respingimento alla frontiera.
Il 23enne afghano è stato arrestato dopo il riconoscimento da parte di una delle vittime. Il complice è ancora in fuga, tuttora ricercato.