Nuovi guai per il Comune di Imperia nell’ambito della querelle sui rifiuti, in particolare sull’applicazione delle penalità per il mancato raggiungimento della raccolta differenziata. Il Tribunale di Genova, infatti, ha notificato al Comune un decreto ingiuntivo pari a 275.496,64 euro emesso a seguito del ricorso presentato da Teknoservice, società incaricata della gestione della raccolta rifiuti. Il motivo? “Penali impropriamente decurtate dai canoni mensili del mese di giugno e luglio 2016”.
Il decreto ingiuntivo arriva a poche settimane dalla sentenza del Tar Liguria che, nel novembre scorso, aveva accolto la richiesta di Teknoservice di sospensione ”dell’esecuzione delle prescrizioni che, contraddittoriamente rispetto agli impegni assunti dal Comune con l’atto di transazione del 29 luglio 2016, impongono l’applicazione di penalità per il mancato raggiungimento dell’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, senza previo accertamento della responsabilità dell’impresa”.
Nel mirino della Teknoservice e del Tribunale il limite minimo di raccolta differenziata, per non incorrere in penali, fissato al 65% (e non al 45%, come richiesto dall’azienda piemontese).
La Giunta Comunale ha deciso di opporsi al decreto ingiuntivo, dando mandato al Sindaco di resistere in giudizio in quanto “la somma per la quale il Tribunale con il decreto ingiunge il pagamento non appare corretta, in particolare per quanto riguarda l’importo corrispondente alle penali del mese di gennaio 2016, per le quali si è già operata una restituzione del dovuto ad agosto 2016”.