Giovedì 21 dicembre, alle ore 17, torna il consiglio comunale a Imperia, con un’assise che si preannuncia caldissima. All’ordine del giorno, infatti, sono stati inseriti tre punti per i quali si preannunciano discussioni cariche di tensione sotto il profilo politico. Una sorta di resa dei conti interna alla maggioranza che, da poche settimane, ha perso l’appoggio del Partito Democratico dopo il caso Rivieracqua.
Il primo punto è “Analisi della situazione politica ed amministrativa in cui versano il Sindaco e la Giunta Comunale di Imperia“. La Giunta, lo ricordiamo, ha visto le dimissioni dei quattro assessori del Pd, Giuseppe Zagarella, Giuseppe De Bonis, Fabrizio Risso e Enrica Chiarini e quelle, poi “congelate“, dell’assessore in quota Partito Socialista (Imperia di Tutti Imperia per Tutti) Nicola Podestà. Il Partito Democratico ha recentemente chiesto le dimissioni del Sindaco in quanto non avrebbe più la maggioranza in consiglio comunale e sarebbe pronto a presentare una mozione di sfiducia.
“Acqua pubblica” e “gestione pubblica del ciclo integrato delle acque” sono il secondo e il terzo punto all’ordine del giorno e hanno il sapore della resa dei conti tra il Sindaco Carlo Capacci e il Partito Democratico sul fronte Rivieracqua e Amat. A chiedere il confronto in consiglio comunale il gruppo “Imperia di Tutti Imperia per Tutti”, tramite il consigliere Roberto Saluzzo, di comune accordo con il Sindaco.
All’ordine del giorno anche tre mozioni del capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Casano. La prima su via Cascione, la seconda sul progetto Sprar e la terza sul “Caregiver”, proposta avanzata dall’associazione “La Giraffa a Rotelle”.