Un normale rapporto amicizia come ce ne sono tanti a quell’età. Inizia così la vicenda che vede protagonista un 30enne imperiese finito a processo in Tribunale a Imperia con l’accusa di furto.
I fatti risalgono al 2013, quando il giovane, all’epoca 26enne, aveva instaurato un rapporto di amicizia con una coetanea, appartenente a una famiglia abbiente di Imperia. Grazie a questo rapporto, l’imputato era riuscito a entrare nel “giro” di amicizie della ragazza.
Entrando in confidenza con i nuovi amici, il giovane aveva iniziato ad essere invitato nelle loro abitazioni, dove, in diverse occasioni, aveva compiuto i furti, sottraendo, in particolare, orologi costosi, orecchini e numerosi altri oggetti di valore.
Scoprendo l’accaduto, le famiglie avevano sporto varie denunce alle Forze dell’Ordine. Solo dopo diverso tempo, è stato individuato come responsabile proprio il nuovo conoscente.
Finito a processo, il 30enne, difeso dall’avvocato Marco Carli, ha patteggiato una pena pari a 6 mesi di carcere e ha risarcito il danno. La sentenza è stata pronunciata dal giudice monocratico Alessia Ceccardi, dinnanzi al PM Federica Pastorelli.
Si sono costituite parti civili tre soggetti vittime dei furti, tutti rappresentati dall’avvocato Sabrina Tallone.