Ha aggredito l’arbitro (18 anni appena compiuti) spingendolo più volte e prendendolo per il collo durante il match di calcio giovanile (Allievi 2001) tra Vado e Imperia. Un atteggiamento costato carissimo a un dirigente dell’Imperia Calcio, Giovanni Pellegrino, 55 anni (di professione architetto), squalificato per 2 anni. Pesanti conseguenze anche per la società neroazzurra, che si è vista comminare dalla FIGC una multa di 600 euro, oltre alla sconfitta 3-0 a tavolino e a 1 punto di penalizzazione in classifica. Il direttore di gara, infatti, ha sospeso la partita subito dopo l’aggressione.
Nel dettaglio, Pellegrino, è stato squalificato sino al 26 dicembre 2019. Sul posto, chiamati dall’arbitro, sono intervenuti i Carabinieri di Vado Ligure. Il dirigente rischia anche ora una denuncia per lesioni personali.
LA RICOSTRUZIONE (come riportato nel comunicato del giudice sportivo)
– al 32′ s.t. della gara in epigrafe, a seguito di uno scontro di giuoco, il direttore di gara assegnava un calcio di punizione in favore della società Imperia ed ammoniva, contestualmente, il calciatore responsabile dell’azione fallosa;
– a seguito di tale decisione, alcuni giocatori della società Imperia si avvicinavano all’arbitro per rivolgergli diverse proteste, richiedendo l’espulsione del calciatore del Vado;
– in tale contesto, l’arbitro veniva avvicinato dal Signor Giovanni Pellegrino, dirigente della società Imperia, il quale, anziché cercare di allontanare i tesserati della propria squadra dalla persona del direttore di gara, lo attingeva con una violenta spinta al corpo, provocandogli dolore;
– successivamente, il predetto dirigente seguitava nell’aggressione afferrando e stringendo con forza il collo del direttore di gara, provocandogli un intenso dolore fisico;
– dopo aver allentato la presa sull’arbitro, il Signor Pellegrino lo attingeva ulteriormente al corpo con un’altra spinta piuttosto violenta;
– tale condotta cessava solo grazie all’intervento di alcuni calciatori della società Imperia i quali allontanavano il dirigente dalla persona dell’arbitro;
– a seguito dell’aggressione subita, il direttore di gara lamentava un forte dolore nelle parti del corpo attinte, nonché un pesante senso di vertigine;
– l’arbitro ha, altresì, rappresentato in referto di aver provato un notevole timore per la salvaguardia della propria integrità fisica, vulnerata e messa a repentaglio dalla condotta del dirigente;
– in tale situazione, il direttore di gara ha ritenuto di non essere più nelle condizioni psico-fisiche adeguate per continuare a dirigere la gara e ne ha, conseguentemente, decretato la definitiva sospensione;
– temendo per la propria incolumità, l’arbitro ha chiamato i Carabinieri della Stazione di Vado Ligure, i quali giungevano sul posto e verbalizzavano l’accaduto;
– dopo essersi allontanato dall’impianto sportivo, il direttore di gara, percependo ancora dolore al collo ed al petto per i colpi ricevuti durante l’aggressione in sui danno si recava al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Savona laddove gli veniva diagnosticata una prognosi di giorni otto;
LE CONCLUSIONI DEL GIUDICE SPORTIVO (“aggressione barbara e gratuita, inaccettabile su un campo di gioco“)
– L’arbitro ha sospeso la gara solo in quanto messo in condizione di non poter più svolgere serenamente il proprio ministero dal contegno aggressivo e violento perpetrato in suo danno dal Signor Pellegrino;
– tale aggressione barbara e gratuita deve ritenersi inaccettabile su un campo di giuoco, in particolar modo nell’ambito di una competizione giovanile nella quale i soggetti adulti dovrebbero costituire esempio per i più giovani;
– deve ritenersi contegno gravemente violento l’aver afferrato per il collo il direttore di gara, stringendolo con forza tale da provocare uno stato di forte vertigine;
LE PENE
– Perdita della gara con il risultato di 0-3
– Penalizzazione punti 1 (uno) in classifica;
– Ammenda pari ad € 600,00, la quale deve intendersi inflitta sia per il comportamento del dirigente sia per quello dei propri sostenitori i quali, per tutta la durata della gara rivolgevano espressioni minacciose e gravemente ingiuriose all’arbitro, con diffida per l’applicazione di più grave sanzione al reiterarsi di simili condotte.
Giovanni PELLEGRINO (dirigente): inibizione fino al 26 dicembre 2019
Adriano PISANO (allenatore): 3 gare
Allontanato al 15′ s.t. per aver rivolto espressioni gravemente ingiuriose ed irriguardose all’indirizzo dell’arbitro, alla notifica del provvedimento disciplinare si posizionava al di fuori del recinto di giuoco e reiterava ulteriori locuzioni altamente offensive.