Giovedì 14 dicembre alle ore 10.30, il Mu.MA ha presenta i risultati della nona edizione della Carta del Mare, al Galata Museo del Mare Auditorium. Uno strumento utile per far emergere esperienze e buone pratiche su valorizzazione e tutela del mare, attuate nel 2017 da operatori pubblici e privati, singoli ed associati.
Una carta a punti, per riflettere sulle proprie buone pratiche e diffondere comportamenti virtuosi in 7 aree: cultura, ambiente, accoglienza, lavoro, innovazione, relazioni e catena di fornitura.
Tra i “ Protagonisti “ di Imperia :il Museo Navale , l’Associazione Informare, il Comune e i Bagni Oneglio, L’Istituto Nautico , il Polo Tecnolgico l’Istituto Turistico Hanbury e l’ente di formazione Parasio formazione e mediazione . Nel Golfo Dianese il Comune di San Bartolomeo Mare , la Protezione Civile e il Comune di Cervo.
La Carta del Mare, nata nel 2009 da un progetto del Mu.MA-Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni, rientra nel più ampio progetto del PARCO CULTURALE DEL MARE, ideato e promosso dal Mu.MA per realizzare un sistema territoriale regionale, che si è esteso poi a tutto il bacino mediterraneo, basato sui valori del mare.
L’edizione 2017 dedicata all’Innovazione, ha registrato un numero maggiore di buone pratiche sui temi della cultura e della comunità locale, seguiti da ambiente, accoglienza e accessibilità. I protagonisti della nona edizione, innovativi e sostenibili, hanno proposto più di 5000 Buone Pratiche, la buona pratica più affrontata la lotta all’inquinamento. Gli aderenti, si sono impegnati anche nell’accoglienza, nel dialogo interculturale, nel coinvolgimento delle comunità locali, lo sviluppo e la tutela del territorio.
Nel 2017 ci sono state nuove adesioni in tutti i settori e un contributo significativo è stato dato dagli aderenti “storici “ che sono diventati “Ambasciatori della Carta del Mare “.: Patrizia Lerda Bagni Meridiana Arma Taggia, Livio Lovisone Bagni Capo Mele Laigueglia, Guido Lugani Baseco Albenga, Alessandra Grasso Consorzio Agorà Genova, Lidia Schrichter Genova.
Un incremento importante si è verificato nelle imprese balneari con l’adesione della F.I.B.A. Liguria – Federazione Italiana Imprese Balneari i cui associati sono 291. Da segnalare l’adesione del Consorzio Ingauno Energia Pulita, la cui mission è contribuire alla tutela dell’ambiente con la diminuzione dell’immissione nell’atmosfera di anidride carbonica.
Nuove adesioni si sono avute anche da altre Regioni e Paesi, per citarne alcune: CAMPANIA MARCHE, PIEMONTE, SARDEGNA, SICILIA, FRANCIA, TURCHIA.
PROTAGONISTI DI BUONE PRATICHE 2017
Dal L’Appel du Large, avviato da Mucem – Museo delle civiltà dell’Europa e del Mediterraneo di Marsiglia e Bouches-du-Rhône Tourisme, che fa pienamente parte di una dinamica di collaborazione intra-territoriale con la cultura come punta di diamante. L’Appel du Large è un itinerario che porta il visitatore a fare scalo, da Arles ad Aubagne, passando per Martigues e Marsiglia, per scoprire mostre sui viaggi marittimi. Ad Italia Nostra Liguria che difende l’ambiente e il patrimonio storico culturale.
Ma ci sono anche l’Area Marina protetta di Ustica che utilizza canoe a fondo trasparente per l’accesso ecocompatibile, l’ANGEV, Associazione Guardie Ecologiche di Civita Castella Tuscia, il Proval di Napoli e altri in settori diversi come Parco Marino Las Palmas di Sant’Antioco, Lineville di Sanremo. Inoltre Bagni Oneglio di Imperia e i Bagni Germana di Taggia, le associazioni Vela Tradizionale di La Spezia, il Club Vela Camogli che insieme a Lidia Schischter porta avanti “New Social Sea”, progetto di avvicinamento alla vela per tutti, gli Amici della Lanterna e il Salto nel Blu di Genova. Gli Amici dell’Acquario di Genova che organizzano cicli di conferenze i “Mercoledì Scienza”, la Fondazione Acquario di Genova Onlus che quest’anno ha promosso in collaborazione con l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America la mostra “An Ocean Free of Plastic” e un’importante tavola rotonda sul tema dell’inquinamento da plastica negli oceani (sede Acquario di Genova).
Ed ancora gli amici del Museo del Mare Mirabello di Tortona, un Museo Tecnico Navale. Il Civico Museo delle Tradizioni Marinare di Santa Margherita Ligure, un museo diffuso con la buona pratica di una nuova pubblicazione per bambini e ragazzi, “storie di mare e di vecchie dimore”, realizzata con i servizi bibliotecari del Comune di Santa Margherita e il Museo Navale di Albenga con le note anfore romane.
Da segnalare il Centro Studi Interdisciplinare Gaiola di Napoli che è rivolto alla tutela ambientale, puntando molto sulle nuove generazioni. Gran parte del loro lavoro si svolge a tutela dell’ Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola, dove le peculiarità biologiche si fondono all’archeologia sommersa che quest’anno si è aggiudicata un importante premio messo a disposizione da ASDOMAR, storico aderente alla Carta del Mare come Generale Conserve.
Un importante progetto è quello realizzato dall’associazione Nave di Carta, da anni aderente alla Carta del Mare. In collaborazione con il Mu.MA di Genova, il Museo della Marineria di Cesenatico, l’ Associazione Musei Marittimi del Mediterraneo, ha varato nell’ottobre 2017 il progetto Museo Navigante per la promozione e la valorizzazione dei Musei del mare e della marineria d’Italia.
Nel 2018 la goletta Oloferne navigherà lungo la penisola e in collaborazione con oltre 50 musei promuoverà azioni di comunicazione sul patrimonio culturale marinaro italiano (2018 è l’anno del patrimonio culturale Europeo) partendo da Trieste, sede del Museo del Mare, aderente alla CdM .
La Nave di Carta ha realizzato il censimento dei musei italiani, la “ Guida ai musei del mare Italiani” ed. Mursia. e il sito www.museonavigante.it, nel quale sono pubblicate oltre alle schede dei musei, anche notizie sulla storia delle barche, dei personaggi, delle imprese del mondo marinario italiano. Il Museo Navigante è anche su Facebook su twitter e su Instagram @museonavigante .
Si evidenzia il rinnovo dell’adesione da parte dei Musei, Comuni Fondazioni e Università, delle associazioni e delle aziende: dal Museo di Istanbul, al Galata Museo del Mare capofila dei musei marittimi del Mediterraneo, gestito da Costa Edutainment SpA, leader in Italia nelle attività ricreative, al Museo della Commenda che ha collaborato con il Touring Club Italiano per coinvolgere i giovani nel museo, alla Marina di Varazze e Marina di Andora, il Consorzio Agorà, lo stabilimento balneare Capo Mele (Sv) e il suo proprietario, l’artista torinese Livio Lovisone che sono stati premiati con l’oscar Ecoturismo 2017 con la menzione Amici del Clima per il progetto di realizzazione di un impianto a fonti rinnovabili. E Mauro Gambino del Lido Ildemery di Arma di Taggia ( Im), che si è impegnato a fondo per rendere la struttura il più bio possibile e puntato molto sull’incentivare l’accessibilità, sul potenziamento dei servizi e sulla promozione del territorio e della cultura attraverso un ricco calendario di eventi gratuiti, avendo nel 2017 il riconoscimento nazionale di Lido Sostenibile, Teatro Cargo e il Suq di Genova, I Teatri di Mare, La terra dei Miti di Pozzuoli (Na) e altri ancora che da anni condividono i principi della Carta del Mare e ne diventano ambasciatori .
Tutti i Protagonisti della Carta del Mare 2017 sono visibili sul sito www.cartadelmare.it su Facebook “Carta del Mare “ e nei siti:
www.cartadelmare.it
www.galatamuseodelmare.it
www.promotorimuseimare.org
www.muma.genova.it
Presentazione della Carta del Mare su YouTube
Si precisa che data la grande eterogeneità dei partecipanti e l’autovalutazione di ciascuna candidatura, si è ritenuto opportuno non stilare una classifica assoluta, bensì valorizzare le singole adesioni, puntando ad un miglioramento negli anni delle diverse realtà, ovvero incentivando lo scambio di buone pratiche e la crescita dei singoli all’interno della rete regionale del Parco Culturale del Mare.
La Carta del Mare, curata da Danila Ceva Marina Mannucci e Giovanna Rocchi per l’edizione 2017, rientra nel più ampio progetto del PARCO CULTURALE DEL MARE, ideato e promosso dal Mu.MA in collaborazione con la Regione e l’Agenzia ‘in Liguria’, con l’Associazione Promotori e la SAAR.