24 Novembre 2024 04:12

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24 Novembre 2024 04:12

IMPERIA. IL SINDACATO BALNEARI CONFCOMMERCIO INCONTRA L’ASSESSORE REGIONALE SCAJOLA. FABIO VIALE:”LICENZE PROROGATE DI 30 ANNI, RIMANGONO ANCORA MOLTE INCOGNITE”

In breve: Si è svolto presso la sala multimediale della Camera di Commercio “Riviere di Liguria”, sede distaccata di Imperia, l’incontro tra il sindacato balneari Confcommercio della provincia di Imperia e l’assessore regionale al demanuio Marco Scajola

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Si è svolto presso la sala multimediale della Camera di Commercio “Riviere di Liguria”, sede distaccata di Imperia, l’incontro tra il sindacato balneari Confcommercio della provincia di Imperia e l’assessore regionale al demanio Marco Scajola.

Tema, le nuove norme contenute nelle leggi (numero 25 e 26) approvate recentemente dalla Regione Liguria. Folta la partecipazione degli operatori balneari della provincia che hanno avuto modo di approfondire i contenuti dei provvedimenti adottati dalla Liguria in materia sia della durata delle concessioni sia del riconoscimento del valore e della tipicità dell’impresa balneare del territorio regionale. All’incontro erano presenti il presidente provinciale del Sib Confcommercio Fabio Viale e il presidente regionale Enrico Schiappapietra.

“E’ stato un incontro molto positivo – spiega il presidente Vialeper mettere a fuoco le nuove norme che disciplinano le concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative e le imprese balneari. La legge regionale proroga le licenze di 30 anni e in sostanza va a colmare il vuoto legislativo che si era venuto a creare per la mancata approvazione dell’intervento del governo. L’impegno che avrebbe dovuto concretizzarsi entro il 31 dicembre dopo l’esame del Senato non è approdato alla Camera. Da qui il problema cui ha posto rimedio la Regione con le leggi Scajola”.

“Naturalmente – conclude il presidente Sib Fabio Viale – rimaniamo sub judice. Esiste sempre la possibilità che il governo impugni il provvedimento anche se i tempi per una decisione del genere sono davvero stretti. Sull’intera vicenda occorre anche considerare i tempi dei Comuni, enti deputati al rilascio delle concessioni. Questo aspetto potrebbe rappresentare un ulteriore problema”.

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