Due anni di carcere. Questa la pena inflitta a Michele e Giovanni De Marte, padre e figlio, di 48 e 27 anni, difesi dall’avvocato Luca Ritzu, al termine del processo che li vedeva imputati con l’accusa di reati ambientali e edilizi.
Nel mirino una discarica abusiva in località Ville, a Diano Castello. Assolto, invece, un terzo imputato, Enzo La Gamba, 51 anni, rappresentante legale della società “Tecnoedilmeg Srl”, di cui i De Marte erano dipendenti.
Il processo si era aperto al termine di un’inchiesta condotta dalla Forestale, che nel 2014 aveva portato al sequestro di un’area di 665 mq all’interno della quale erano stati smaltiti illecitamente rifiuti speciali frutto delle operazioni di sbancamento di alcuni terreni e di demolizione di un edificio.
Michele De Marte deve già scontare una condanna definitiva a 7 anni di carcere per la vicenda Karisma, il locale di lap dance di via Cascione a Imperia che nel 2006 finì al centro di un’inchiesta su un giro di estorsioni. De Marte era accusato di aver esercitato pressioni e minacciato il gestore con l’obiettivo di sottrargli il locale.