Amministrazione comunale sotto “processo politico” questo pomeriggio in consiglio comunale a Imperia. La minoranza “storica” di Forza Italia ha aperto la discussione sulla situazione politica amministrativa cittadina con un intervento del segretario cittadino Antonello Ranise. Nel corso della discussione tra le due minoranze, quella storica e quella nuova del PD, ci sono state accuse reciproche, mentre i consiglieri ancora “fedeli” a Capacci hanno quasi totalmente disertato la seduta. Presenti, arrivati in ritardo, i consiglieri Lazzarini e Gavi del gruppo di “Azione Civica” per la “maggioranza”, mentre il segretario comunale ha dovuto effettuare l’appello due volte prima di raggiungere il numero legale garantito solo dalla minoranza. Il presidente del consiglio Diego Parodi è stato duramente criticato dalla minoranza perché ritenuto responsabile di aver cercato di far saltare la seduta con un appello “troppo zelante“.
ANTONELLO RANISE (FORZA ITALIA)
“Questa amministrazione è nata fondamentalmente dalle macerie di una situazione politica amministrativa fallimentare. L’amministrazione Strescino fece anche qualcosa di valido però poi cadde a seguito di un’indagine della magistratura, nata da una situazione segnalata da alcuni colleghi del PD, su un fatto marginale, finta poi in una bolla di sapone. Nel primo decennio degli anni 2000 Imperia era considerata una città in crescita. La colpa del sindaco Capacci è stata quella di non rendersi conto che la sua nave era in un mare in tempesta. Il Partito Democratico è un partito senza anima. Quando uno si dimette, è comunque degno di plauso. Penso che qualcuno si dimetterà il giorno prima di entrare nel centrodestra. Questa è una politica di basso livello. Io consiglio a qualcuno di non presentarsi davanti agli elettori. In questa legislatura si è visto di tutto. Poi ci stupiamo di chi ha interessi più grandi a livello nazionale? Penso che la prossima consiliatura sarà l’occasione per avere un’amministrazione per salvare Imperia da uno sfascio irreparabile”.
GIANFRANCA MEZZERA (PD)
“Il consigliere Ranise è un mago. Sa già come andranno le prossime elezioni, sa già quanto prenderà il PD alle elezioni, saranno gli elettori a giudicarci. Oggi veniamo etichettati come peggiore amministrazione di sempre e questo non è vero. È venuta meno la nostra fiducia nel Sindaco e i nostri assessori si sono dimessi. Ce ne siamo andati in maniera pulita, non ci siamo dimessi il giorno prima. Io contesto che oggi un certo numero di persone che fanno parte della maggioranza non siano presenti.
Il fatto che qualcuno dei consiglieri abbia partecipato ad una cena, dichiarando ai giornali di contestare questa amministrazione, è scorretto. Se uno non è d’accordo con l’amministrazione dà le dimissioni. Noi siamo stati eletti dai cittadini, abbiamo trovato una situazione allucinante. Oggi il porto gode di una sentenza che dice alcune cose, ma quando siamo arrivati la situazione era disastrosa”.
OLIVIERO OLIVIERI (PD)
“Con ogni probabilità a breve altre forze politiche passeranno nel centrodestra. Mi auguro che le porte del centrodestra rimangano chiuse. La frana di Montegrazie, il Peba, la fogna di via Foce, dieci milioni di euro che questa amministrazione è riuscita a far ripartire, 18 milioni di euro per la pista ciclabile. Ci sono dei risultati importanti nei confronti dei cittadini. Poi ci sono dei problemi politici, non su questioni amministrative, abbiamo sempre cercato di trovare un punto di incontro”.
MAURO SERVALLI (IMPERIA BENE COMUNE)
“Dal Pd non c’è nessun elemento di critica politica. Il consigliere Ranise diceva che Imperia andava a gonfie vele con Sappa e Strescino, ma a me sembra che ci fosse un clientelismo spinto e un rapporto da padre padrone da parte di Claudio Scajola poi caduto in disgrazia. Il Pd invece di proporre una rottura con quel mondo, con quella visione di città e di autonomia, ha deciso di tentare di sostituirsi a quelli di prima. Il PD ha ceduto all’antipolitica e in un certo senso siete stati precursori del renzismo. Imperia dovrà decidere se voler restare con il centrodestra o cambiare pagina”.
GIUSEPPE FOSSATI (IMPERIA RIPARTE)
“Dibattito surreale, dopo il maldestro tentativo del presidente di far saltare il numero legale, con il solo consigliere Lazzarini che presidia i banchi della maggioranza. Non so qualificare il ruolo dei socialisti e del consigliere Russo. Stiamo dibattendo tra forze di opposizione, l’analisi del passato l’ha fatta bene Ranise, le amministrazioni Sappa non si possono criticare. La vostra un’amministrazione sta facendo campagna contro. Siamo in una situazione politica molto delicata, un anno fa il signor sindaco stava per cadere poi è arrivato il ‘tesoretto’ e ha dato un po’ di mance ed è riuscito a fidelizzare consiglieri e assessori. Sindaco lei non ha più la maggioranza, lei ha 8 consiglieri che la appoggiano, il consigliere Russo, i due socialisti e poi ci sono tre consiglieri che non si sa bene cosa stanno facendo, lei a 17 non ci arriva neanche lontanamente. Lei ha annunciato una mozione di fiducia quest’estate, ma io non l’ho ancora vista, quando arriverà voteremo e vedremo come andrà a finire”.
GIANFRANCO GROSSO (IMPERIA BENE COMUNE)
“Il fallimento politico del porto è sotto gli occhi di tutti, perché ci si è affidati a Caltagirone e ad Acquamare. Il fallimento del porto ha contribuito al fallimento della città. La città ha dunque punito il centrodestra. Il tutto ha dato vita alle liste civiche contro la politica. Sarebbe ingeneroso dire che è la peggiore amministrazione di sempre, da una parte ha portato a casa delle cose, il porto pubblico, i finanziamenti alla pista ciclabile, il Por fesr. Onore al merito all’assessore Abbo e al dirigente Croce per il lavoro svolto. È mancata la struttura politica della città.
Non sono gli uomini che portano avanti le società e le istituzioni, sono i valori. Se in una società c’è una governance che non funziona si cambia. I rifiuti è lo stesso problema, siamo a dicembre e stiamo ancora aspettando. Questa amministrazione ha peccato nella capacità politica e strategica di portare avanti le tematiche come il lavoro, l’ambiente e il territorio”.
LORENZO LAGORIO (PD)
“La cordata Strescino-Capacci ha spaccato il centrodestra in questa città. Ci siamo trovati con 42 milioni di euro di mutui e dopo 4 anni siamo scesi a 26 milioni. Noi a giugno di quest’anno avevamo concordato dei lavori, ma c’era qualche partito dentro alla maggioranza che non voleva. Quando noi siamo arrivati le casse erano vuote. Noi prendiamo 5-6oo mila euro di oneri di urbanizzazione a fronte dei milioni di euro degli anni scorsi. Parlare di acqua pubblica, ne parleremo più avanti. Rivieracqua ci ha fatto distruggere questa maggioranza. A me sotto un certo profilo dispiace”.
ROBERTO SALUZZO (IMPERIA DI TUTTI)
“Faccio un appello alla minoranza e chiedo alla minoranza di rimanere anche per la discussione dei prossimi punti. Noi abbiamo notato un problema con il cda di Amat che ha chiesto il commissariamento della provincia e il fallimento di Amat, abbiamo chiesto di discutere la cosa in consiglio. L’assessore Podestà ha continuato a lavorare per i consiglieri imperiesi”.
ANTONIO RUSSO (GRUPPO MISTO)
“Il Partito Democratico si è suicidato politicamente. Non condividevo alcune scelte del Movimento Cinque Stelle e sono stato espulso, continuando a svolgere il mio mandato in maniera onesta e onorevole. Il mio lavoro è sempre stato quello di valutare questa amministrazione nei fatti, per quanto concerne l’ambiente in particolare valuterò i fatti futuri”.
ALESSANDRO CASANO (FRATELLI D’ITALIA)
“Si sono un po’ calmate le acque c’è stato l’assalto alla diligenza. Aspettavamo la mozione di fiducia del Sindaco ma non è arrivata. Stasera l’unica cosa di cui si deve prendere atto è che il Sindaco non ha la maggioranza, i consiglieri che lo sostengono sono scomparsi, è una situazione imbarazzante”.
GIANFRANCO GAGGERO (FORZA ITALIA)
“Prendo atto della fine di questa coalizione, una cozzaglia che ha visto l’uscita di Strescino. Siamo arrivati a un livello da circo, ma il circo fa ridere e qua c’è da piangere, ha dell’incredibile quello che sta succedendo e ha dell’incredibile il comportamento del Sindaco. Il sindaco disse che il PD non se ne sarebbe andato perché attaccato alla poltrona, invece la situazione si è capovolta. Noi non abbiamo mai insistito sul fatto di mandarvi a casa per il timore dell’arrivo di un Commissario Prefettizio, ma a questo punto è la stessa cosa. Nessuna differenza tra voi e un Commissario. Avete fatto un libro vergognoso in cui avete detto di aver ideato e realizzato il progetto dal Parasio al mare ma voi non avete fatto nulla. Strescino ha commesso un atto indegno, malvagio, mandando a casa in due secondi gli assessori della sua Giunta nel 2012″.
PIERA POILLUCCI (FORZA ITALIA)
“Nell’ultimo consiglio comunale il Sindaco è andato via con arroganza facendoci gli auguri di Natale, arrogandosi il diritto di chiudere la bocca ai consiglieri comunali e di non discutere su Rivieracqua e sulla situazione politica amministrativa di questo Comune. È paradossale la situazione di questa sera. È evidente che la maggioranza non c’è. C’è chi l’opposizione la fa solo sui giornali. È tutto penoso e al di fuori di questo consiglio la città non vive momenti di serenità. È un Sindaco debole dal punto di vista politico e amministrativo ed è il principale fautore del disastro di questo Comune, perché è lui che deve tenere insieme la squadra degli amministratori e dei consiglieri. È il colmo che nessuno ricordi che cosa avete fatto in questi 4 anni e mezzo.
Vergognosamente avete trascinato la questione Tradeco, facendo venire la nausea a tutti. Grazie a voi i lavoratori aspettano l’ultima busta paga da luglio 2015. Li avete presi a calci nelle gengive. Stessa cosa per gli abitanti di via Santa Lucia, non per la scelta che avete preso, ma per il modo in cui l’avete fatto. Davanti al richiamo della votazione nominale con un fil di voce avete votato contro la mozione del consigliere Servalli. Abbiamo avuto un sindaco che affittava i capannoni al gestore del servizio di gestione ambientale.
Il parcheggio di Artallo non lo avete mai finito, anche se lo avete messo nel libretto Bilancio Sociale. Avete iniziato la costruzione senza i permessi antisismici ed è stato bloccato. Poi, gli asfalti, avete accusato chi c’era prima di fare mutui per rifare asfalti, mentre voi avete fatto solo tapulli. Non avete rifatto le pensiline degli autobus, il consigliere Marino si è consumato la voce con il progetto Peba, ma non possiamo salire sugli autobus perché non hanno l’elevatore. Per quanto riguarda il ciclo idrico integrato, come facciamo a parlare di scelte se non avete unità di vedute? Il Comune di Imperia ha vinto un bando e arriveranno 18 milioni di euro, ma spero che non sarete voi a realizzare il progetto perché continuerebbero il degrado e e gli errori amministrativi”.
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