“Io son convinto che il riferimento del finanziamento di 18 milioni di euro per le periferie di urbane il più importante mai ricevuto da Imperia, sia la punta di un iceberg, il fiocco su un lavoro lungo, fatto in 4 anni”. Inizia così la conferenza stampa del sindaco di Imperia Carlo Capacci sul finanziamento statale che permetterà la realizzazione della nuova pista ciclabile che attraverserà la città. Il primo cittadino, però, non si è limitato a parlare dell’ultimo progetto finanziato dal Governo ma ha consegnato agli organi di stampa un resoconto di oltre 200 pagine sul lavoro svolto durante il suo mandato.
“Un documento nel quale si elenca quello che è stato fatto relativamente ai punti del programma elettorale, – spiega Capacci – quello che è stato fatto relativamente a tutte le emergenze non previste, quali ad esempio la gestione dell’appalto rifiuti Tradeco e due eventi meteorologici classificati come calamità naturali dal Governo.
Nel documento – prosegue il sindaco – c’è scritto che abbiamo completato il progetto ‘Dal Parasio al Mare’, abbiamo pedonalizzato via Cascione, abbiamo sistemato la Seris, gestito il fallimento del porto. Non c’è scritto che in questi 4 anni e mezzo questa amministrazione ha recuperato 31 milioni di euro di finanziamenti.
Ora io non voglio fare confronti su chi è più bravo, però io voglio solo ricordare che Sappa Sindaco, che io conosco e rispetto, in dieci anni di mandato, con Claudio Scajola Ministro a Roma, ha recuperato 40 milioni di euro. Io credo quindi che questa amministrazione abbia fatto molto bene. Non accetto dunque che si dica che questa amministrazione è uno schifo, che non è stato fatto niente, che è tutto da buttare via. Io penso invece che abbiamo fatto un lavoro di risanamento dei conti del Comune di Imperia e probabilmente chi arriverà dopo di me, anche se penso ci sarò ancora io, ne raccoglierà i risultati”.
I 31 milioni di euro dichiarati da Capacci si suddividono così: 18 milioni per la pista ciclabile, 6,5 milioni relativi all’escussione delle fideiussioni portuali (tesoretto), 3,5 milioni di finanziamenti Por Fesr e 3 milioni a seguito della vendita delle azioni dell’autostrada dei Fiori.
Ecco il documento completo: