23 Dicembre 2024 12:37

23 Dicembre 2024 12:37

PODISMO. A 75 ANNI L’ATLETA DELLA SANREMO RUNNERS FULVIO VILLANO GRANDE PROTAGONISTA NEL DESERTO DEL PERU’/LE IMMAGINI

In breve: uova esperienza “estrema” per Fulvio Villano, che all’età di 75 anni, è capace di conquistare un posto di rispetto nella classifica assoluta e vincere la speciale classifica di categoria nella nuova corsa disputata in una zona desertica del Perù

gara perù

Nuova esperienza “estrema” per il podista di Ospedaletti Fulvio Villano (Sanremo Runners), che all’età di 75 anni compiuti è capace di conquistare un posto di rispetto nella classifica assoluta e vincere la speciale classifica di categoria nella nuova corsa disputata in una zona desertica del Perù.

Tra i 222 atleti (174 uomini e 48 donne) che hanno completato l’impresa – rispetto i 428 iscritti di ben 35 nazioni – Fulvio Villano, che tra i partecipanti è risultato il più anziano in assoluto, si è classificato al 115° posto maschile, ma soprattutto ha stravinto la classifica di categoria, quella degli over 70.

Le condizioni climatiche non erano delle più favorevoli: temperatura media 25 gradi di giorno e 11 di notte.

Il percorso era molto variegato e in caso in cui il vento di sabbia non consentiva alcuna visibilità, ogni concorrente doveva fermarsi e attendere istruzioni dai commissari di gara. Particolarità della gara percorrere 242 km in 6 tappe in autosufficienza anche alimentare.

DIARIO DELLA CORSA

Tra gli iscritti anche nove italiani, tra i quali una donna. Ma sulla linea di partenza della prima tappa si sono presentati in 233, dei quali 210 sono giunti al traguardo dopo i 37 km affrontati dall’area archeologica di Cahuachi, provincia di Nazca, costeggiando anche il Rio Grande di Nazca, sino a sud di Cabildo.

Dopo il primo bivacco, la corsa ha affrontato la seconda tappa sulla distanza di 42 km raggiungendo l’area di Estacion Zamaca con il Rio Ica; una tappa molto suggestiva ma impegnativa tanto da mietere ben 27 “vittime”, ovvero tanti sono stati gli abbandoni registrati.

Alla partenza della terza tappa di 33 km si sono presentati in 183, che hanno lambito Puerto Huamani e pernottando non lontano da Pampa Chacaltana; due i ritiri.

Il quarto giorno in scena la tappa più impegnativa che ha visto i 181 concorrenti impegnati sulla distanza di ben 68 km no-stop, con conclusione all’interno della riserva nazionale di Paracas, un’area protetta nella regione di Ica, che si estende in gran parte della provincia di Pisco; sei gli abbandoni.

Quinta tappa di 42 km disputata interamente all’interno della Riserva Naturale di Paracas, sulla via costiera, e con uno sguardo all’isola Independencia (oceano Pacifico), con conclusione lontano dalle principali vie di comunicazione; all’arrivo contati 174 partecipanti.

Sesta ed ultima tappa sulla distanza di 20 km, disputata sempre all’interno della riserva naturale, prevalentemente costeggiando l’oceano, arrivando non lontano dalla “Cattedrale”, imponente formazione rocciosa, tra le immagini più fotografate del Perù, fino al 2007 quando un violento terremoto ne causò il crollo.

Questi i tempi parziali, con le condizioni riferite, conseguiti da Fulvio Villano, pettorale 126 (con la posizione in ciascuna tappa):

1^ tappa: 37 km in 7h27:12 (125°);

2^ tappa: 42 km in 8h33:00 (102°);

3^ tappa: 33 km in 6h39:42 (120°);

4^ tappa: 68 km in 15h40:03 (108°);

5^ tappa: 42 km in 8h10:16 (136°);

6^ tappa: 20 km in 2h31:11 (109°);

finale: 242 km/6 tappe in 49h01:24.

La classifica finale della Master 70:

1. Villano Fulvio 1942 (Italia) 49h01:24

2. Mitchell William 1944 (Gran Bretagna) 53h48:00

3. Querol-Calderon Ramon 1946 (Perù) 62h45:49

4. Blanc-Bernard Michel 1944 (Francia) 64h13:17

Da considerare che Villano di categoria si è imposto in tutte le tappe. In particolare nella tappa di 68 km l’azzurro ha inflitto considerevoli ritardi come 1h06:29 a Mitchell, sette ore a Querol e 7h07:23 a Blanc.

Tra le curiosità, da rilevare che Fulvio ha battuto numerosi concorrenti che, in riferimento all’età, potrebbero essere suoi figli e alcuni anche… nipoti!

Per lo straordinario, e non più giovanissimo, podista della Sanremo Runners un altro anno da incorniciare.

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