23 Novembre 2024 13:30

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23 Novembre 2024 13:30

DIANO MARINA. IL CONSIGLIO COMUNALE DICE NO ALLO “IUS SOLI”. APPROVATO IL NUOVO REGOLAMENTO SULL’ARREDO URBANO E…/ IL RESOCONTO

In breve: La votazione ha visto la maggioranza compatta mentre parte della minoranza si è astenuta (Diano Riparte e M5S) e il Partito Democratico rappresentato da Marco Ghirelli ha votato contro.

consiglio diano

A Camera a Senato della Repubblica dichiarati sciolti dal presidente Sergio Mattarella, il consiglio comunale di Diano Marina ha approvato ieri sera, giovedì 28 dicembre, la mozione contro il disegno di legge sull’ottenimento della cittadinanza italiana chiamato “Ius Soli”. La votazione ha visto la maggioranza compatta mentre parte della minoranza si è astenuta (Diano Riparte e M5S) e il Partito Democratico rappresentato da Marco Ghirelli ha votato contro. 

“Anche se proposta di Legge non sarà discussa in Parlamento, – spiega l’assessore Luigi Basso – abbiamo voluto portare in consiglio questa mozione anche perché circa un anno fa, la minoranza votò per far diventare Diano Marina un centro di accoglienza profughi. Purtroppo siamo costretti ad amministrare in grave emergenza democrazia. Il Parlamento ha voluto toccare i pilastri della costituzione con il referendum, bocciato, e poi con le leggi sulla cittadinanza. La Legge vigente introduce già lo Ius Soli, in questo caso si tratta di una truffa vera e propria, in realtà l’obiettivo vero non è quello di dare la cittadinanza ad un milione di minori, si è voluto toccare questo pilastro perché in realtà si dà la possibilità per legge di rendere”inespellibili” tutti i parenti fino al secondo grado, si parla di circa 5 milioni di stranieri. Siamo contro questa mega sanatoria. Di fatto si dà la cittadinanza ai bambini e poi si regolarizza tutta la famiglia. A Diano abbiamo dato 75 cittadinanze a stranieri dal 2011″.  

“L’assessore Basso – replica Borgarello del Movimento 5 Stelle –  si risparmi le battute, anche la Lega ha approvato il trattato di Dublino. Abbiamo proposto di accogliere l’immigrazione con un numero ben preciso di persone gestite dal comune che è meglio che darlo alle cooperative, questa è una vetrina elettorale”.

“Sono stupito dalla passione che l’assessore Basso ha messo in questa delibera – interviene il capogruppo del PD Ghirelli – la prima ragione è storica: le camere si sono sciolte alcuni minuti fa, la discussione non avrà luogo in Parlamento. L’immigrazione è un problema molto grosso, di difficile gestione. Nel 2017 i numeri si sono dimezzati e i taxi si sono fermati grazie al Ministero degli Interni. Rimane un problema del terzo mondo che scappa dalla fame e dalle guerre. Noi siamo lo stato europeo dov’è più difficile ottenere la cittadinanza italiana. Io voterò contro la mozione perché non ha più senso, non è pertinenza del comune di Diano Marina e io sono a favore di uno Ius Soli temperato e culturale”.

“La vicinanza alle prossime elezioni – ha detto Michele Calcagno di Diano Riparte – sia stato un Imput per  questa mozione. Usare termini come “sostituzione etnica” mi sembra eccessivo. Mi astengo perché non ha senso”.

“Non sono leghista – ha dichiarato il capogruppo di “Viva Diano” Davide Carpano –  non ho ambizioni elettorali. Sono andato a vedere cos’ha votato la Lega, il Dublino terzo. La cosa che mi preme dire è che non abbiamo subito la minaccia degli immigrati che dovevamo arrivare a Diano Marina. Abbiamo votato contro lo Sprar e le quote e ad oggi la maggioranza ha avuto ragione. Noi non abbiamo migranti sul territorio che creano problemi”. 

Il consiglio comunale ha approvato Basso le nuove “disposizioni in merito alle autocertificazioni dei requisiti e relativi controlli per la formazione della graduatoria degli aventi diritto agli alloggi ERP e alla locazione a canone moderato“. Nel dettaglio si chiederà agli italiani e gli extracomunitari di autocertificare di non avere proprietà in Italia e all’estero. La minoranza si è astenuta sulla pratica.

Stesso esito per l'”approvazione aggiornamento del Piano Urbanistico Comunale vigente relativo alla normativa della zona TUC e della zona TUL 1 ed al disposto dell’art. 98″. Il vice sindaco ha illustrato la pratica che ha introdotto il divieto di costruire abitazioni ai piani terra tutelando gli esercizi commerciali.

È stata anche approvata la convenzione di attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e coordinamento dei primi soccorsi tra i Comuni di Diano Marina e Diano San Pietro”. La pratica ha visto l’astensione di Marco Ghirelli (PD).

È passata anche la “Variazione d’urgenza n. 5 al bilancio di previsione finanziario 2017/2019″ che ha impegnato fondi dall’avanzo di amministrazione per oltre 500 mila euro tra cui 280 mila euro per la manutenzione straordinaria dei torrenti e le progettazioni delle passeggiate di via XX Settembre e la riqualificazione di Corso Roma (180 mila) e altre spese. Anche in questo caso la minoranza si è astenuta.   

Altro punto caldo della serata è stato l’approvazione del nuovo regolamento Comunale di Polizia e decoro urbano. 

“Abbiamo fatto un regolamento più snello di 28 articoli – ha detto l’assessore alla polizia municipale Luigi Basso – contro le centinaia di articoli datati 1930 scritti ancora a mano di cui alcuni illeggibili.  Sono norme di buon senso. L’articolo 12 indica le attività proibite sul suolo pubblico. Norme che prevedono il divieto di esposizione di qualunque tipo di merce all’esterno dei negozi. Ortofrutta ed edicole avranno una deroga per gli espositori. Sarà vietato appendere la merce, sugli alberi e su altri luoghi. Il nostro intento è sempre per migliorare Diano Marina“. 

Calcagno (Diano Riparte): “Trovo il regolamento rigoroso e da questo punto di vista andrà a mettere in ordine parecchie situazioni. Le deroghe al rumore vengono valutate di volta in volta?”

Ghirelli (PD): “Ci spiace di non esser stati interpellati in questo caso, avremmo potuto contribuire. Ben vengano le sanzioni ma sono molto rigorose. Nelle vie centrali c’è stato un abuso, ma bisogna usare equilibrio e buon senso. I commercianti fanno parte del bene di questa città, ben venga la Legge nuova ma cerchiamo di utilizzare la ragione”. 

La minoranza si astiene.

Infine il sindaco Chiappori ha risposto all’interrogazione sul tema utilizzo ciclabile nel sedime ferroviario in dismissione presentata dal consigliere Calcagno (Diano Riparte) aggiornando il consiglio sulle convenzioni stipulate e sulla fase di progettazione.

Infine l’assessore Luigi Basso ha relazionato sull’utilizzo dei “Velobox” in risposta all’interrogazione del consigliere Calcagno. 

CLICCA QUI PER SCARICARE IL NUOVO REGOLAMENTO COMUNALE DI POLIZIA E DECORO URBANO  

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