24 Dicembre 2024 03:45

24 Dicembre 2024 03:45

CASO GO IMPERIA. L’ANGOSCIA DELLA MADRE DI UN DIPENDENTE:”SONO COINVOLTE TANTE FAMIGLIE, NON FATE MORIRE IL PORTO TURISTICO”

In breve: Alla redazione di ImperiaPost è pervenuta la lettera di una madre di uno dei lavoratori nella quale viene espressa tutta l'angoscia per i recenti avvenimenti.

NOMPORT
A seguito del rifiuto, da parte del cda della Go Imperia, alla proposta di proroga di un anno del contratto di affitto, in scadenza il 31 dicembre del 2017, si è diffusa la preoccupazione sul futuro dei dipendenti, temendo l’incrinarsi dei rapporti tra l’azienda e la curatela fallimentare della Porto Imperia Spa.

Alla redazione di ImperiaPost è pervenuta la lettera di una madre di uno dei lavoratori nella quale viene espressa tutta l’angoscia per i recenti avvenimenti.

“Egregio signor Sindaco, Spett.le CdA Go Imperia, in merito all’ulteriore triste e complicata vicenda del porto turistico del nostro Capoluogo, desidero esprimere la mia angoscia come madre di un dipendente della Go e come lavoratrice da un anno part time in forza ad una nota Azienda della città – scrive Paola a ImperiaPost.

“Ho premesso le “qualifiche” con le quali vi scrivo perché possano chiarire che sono ben conscia e personalmente coinvolta della precarietà e del relativo stravolgimento in cui l’attuale situazione economica italiana ha portato tutte le categorie di lavoratori di ogni età e ceto a riconsiderare le proprie condizioni costringendo tanti di noi a rimettersi in gioco con forza e coraggio.

In virtù di questa nuova battaglia quotidiana che coinvolge tante famiglie vi chiedo di lavorare con tutte le forze e le capacità che vi contraddistinguono per far sì che il Porto turistico non muoia proprio ora che le vicissitudini subite sembrano giunte ad una risoluzione. Conosco molti tra i dipendenti della Go e so che meritano il nostro sostegno e la massima considerazione.

Qui chiudo benché molto vi sarebbe da dire ancora e sicuramente molto leggeremo nei prossimi giorni. In homepage mi auguro di cuore di poter leggere la più felice delle conclusioni. Buon 2018 a tutti”.

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