È stata presentata ieri alla Camera dai parlamentari di Sel Stefano Quaranta e Serena Pellegrino (prima firmataria), una mozione che chiede al governo di attuare al più presto l’obiettivo “Carbonio Zero”, ovvero attraverso una Strategia energetica nazionale, promuova un’indagine epidemiologica sulla salute delle persone e un sistema rigoroso di controlli sull’inquinamento ambientale dei territori che subiscono le emissioni delle centrali a carbone.
“Non possiamo delegare alla magistratura il compito di risolvere questioni di cui dovrebbe farsi carico la politica – dichiara Quaranta – è necessaria una politica industriale ed energetica che riduca progressivamente l’uso del carbone per la produzione di energia elettrica fino al suo completo abbandono, e la riconversione a gas naturale e/o solare termodinamico, delle centrali termoelettriche che oggi utilizzano olio combustibile o carbone. Con la dovuta e preventiva attenzione per il problema della riqualificazione e del ricollocamento dei lavoratori del settore”.
La mozione nasce da stretta collaborazione con i referenti di Sel sul territorio che da anni monitorano le realtà italiane.
“Sono oltre dieci le centrali a carbone in Italia e in Liguria, oltre a Vado Ligure, ci sono quelle di Genova e La Spezia – dichiara Elena Giardini, savonese della segreteria regionale – su queste ultime, tra l’altro, mancano ancora i dati epidemiologici sulle ricadute sanitarie e ambientali”.