Residente al Parasio, chiede un passaggio in auto a un collaboratore per tornare a casa dopo lavoro, vista l’allerta meteo, ma gli viene impedito di passare il varco. È successo a Manfredo Macaluso, imperiese residente nella zona a traffico limitato del Parasio, nella giornata di ieri.
Macaluso ha contattato ImperiaPost al fine di evidenziare la contraddizione di non poter essere accompagnato a casa nemmeno in un momento di emergenza, specialmente considerando il fatto che l’auto avrebbe circolato per nemmeno 5 minuti nella Ztl.
“Abito al Parasio – racconta Macaluso a ImperiaPost – Ieri con l‘allerta meteo sono andato a lavorare in via Tommaso Schiva con un mezzo pubblico. Al rientro, verso le ore 20, ho telefonato ai vigili perché avrei potuto essere accompagnato a casa in macchina da un mio collaboratore.
Il vigile dell’ufficio viabilità mi ha comunicato che ciò non era possibile perché l’amministrazione non ha autorizzato un’istanza del genere – continua – Io ho ribattuto che mi sembrava una cosa incredibile, ma non c’è stato nulla da fare. Il mio collaboratore mi ha dovuto lasciare al varco della Ztl e sono dovuto salire a piedi, arrivando a casa scolato fradicio.
Con l’allerta meteo sono chiuse le scuole e io che sono residente al Parasio non posso essere accompagnato da un collaboratore in un momento di emergenza?
Perché un ristorante, l’unico esercente che resiste ad una così aggressiva ed austera autority, può comunicare il numero della targa in modo che, giustamente, i clienti meno “sportivi” o anziani possano essere accompagnati a mangiare ed io non posso transitare per andare a casa mia accompagnato da una persona che entra ed esce dalla zona ZTL nel giro di cinque minuti?
Credo che questa sia una gravissima situazione – conclude – è un divieto alla libertà e alla proprietà privata. Forzatura disgustosa e poco democratica parto di un’amministrazione che tutto usa tranne la logica”.