23 Dicembre 2024 21:19

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IMPERIA. DISSEQUESTRATA LA PISCINA, RIMOSSI I SIGILLI. RAMONE:”SANIFICAZIONE IN CORSO, RIAPRIREMO SABATO MATTINA”/FOTO E VIDEO

In breve: A seguito della mancata convalida del sequestro preventivo da parte del Gip del Tribunale di Imperia Massimiliano Rainieri, due agenti della Polizia Giudiziaria hanno provveduto a rimuovere il nastro che impediva l'accesso all'interno della struttura.

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Riaprirà al pubblico sabato 13 gennaio la Piscina Comunale “Cascione”. A seguito della mancata convalida del sequestro preventivo da parte del Gip del Tribunale di Imperia Massimiliano Rainieri, nel pomeriggio di oggi due agenti della Polizia Giudiziaria hanno provveduto a rimuovere il nastro che impediva l’accesso all’interno della struttura. 

Il sequestro era stato disposto dalla Procura della Repubblica di Imperia, nell’ambito dell’inchiesta per disastro ambientale che ha portato all’individuazione, negli ambienti dell’impianto di regione San Lazzaro, del batterio legionella (valore 250 volte superiore alla norma) e, più in generale, di condizioni igienico-sanitarie ritenute non adeguate.

La decisione del giudice Rainieri ha suscitato stupore non tanto per la questione giuridica, ma per il rischio legato all’incolumità pubblica. La mancata convalida del sequestro preventivo disposto dalla Procura della Repubblica di Imperia ha di fatto passato la “palla” al Comune che, nella vicenda, sembra abbia scelto di assumere una posizione più “attendista” lasciando alla Rari Nantes la decisione su un’eventuale riapertura, anche parziale, della struttura.

Decisione arrivata nel pomeriggio per mezzo dell’ex presidente Luca Ramone: “Stiamo eseguendo le operazioni di sanificazione delle mattonelle e delle zone in cui è stato rinvenuto il batterio della “legionella” (5 docce e nei due spogliatoi), la piscina riaprirà sabato mattina (13 gennaio)”.

L ‘Avv. Mario Leone, nell’interesse della ASD RARI NANTES Imperia, vista l’ordinanza di rigetto del sequestro preventivo dell’impianto sportivo Piscina Comunale F.Cascione da parte del GIP dr.Raineri, ne condivide in toto le relativa argomentazioni – scrive in una nota il legale della Rari Nantes. 

“Già nella nostra istanza di dissequestro – continua si era evidenziato preliminarmente che i fatti contestati non potevano essere inquadrati nel nuovo reato di disastro ambientale per vari motivi.

Trattasi semmai di violazioni di tipo amministrativo ed in ogni caso la RARI NANTES – aggiunge – si attiverà immediatamente ad ovviare gli inconvenienti derivanti dalla presenza della Legionella Pneumofila 2-14 nelle pigne delle docce degli spogliatoi. Il provvedimento di sequestro di tutto l’impianto era sproporzionato rispetto a quanto evidenziato .L’attività nella Piscina Comunale potrà pertanto proseguire sin da subito e tutti gli addetti sono già in loco al loro posto di lavoro”.

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