Un nuovo modo di vivere accanto a chi è affetto dal morbo di Alzheimer e di altre malattie che coinvolgono la sfera cognitiva. La possibilità di scoprire questo rivoluzionario tipo di approccio è fornita, venerdì sera alle 20,30 alla Biblioteca Civica Leonardo Lagorio, dalla presentazione del libro “#lavitanonfinisceconladiagnosi”, scritto da Letizia Espanoli.
La serata sarà introdotta da Silvia Vivaldi, fisioterapista che da anni opera nel campo sociosanitario, mentre l’autrice Letizia Espanoli sarà intervistata da Graziano Consiglieri, giornalista de La Stampa e di Vivere Sostenibile Liguria Ponente.
Nel corso dei suoi 29 annidi attività lavorativa, studio, esperienza e passione nell’area sociosanitaria, Letizia Espanoli ha creato un progetto per un diverso approccio alle persone che convivono con la demenza; il testo presentato a Imperia è non solo uno dei frutti pratici di questo cammino, ma una vera e propria guida per poter affrontare, passo dopo passo o, come si dice nel libro “bagliore dopo bagliore”, nel modo migliore e più efficace possibile l’impegnativo percorso che coinvolge tanto il malato quanto le persone, familiari e operatori, che gli sono accanto.
“La demenza — è solita affermare la stessa Letizia Espanoli — porta via i ricordi ma la persona esiste ancora ma soprattutto sente ed è viva”.
Proprio sulla scia di questa visione, basata su prove scientifiche, è nato il progetto Sente-mente ®, il cui stesso titolo indica un diverso modo di intendere ed affrontare quella che è comunemente indicata come “demenza”. Basato su sette pilastri, il progetto vuole coniugare l’assistenza alla necessità di allenare le persone a sviluppare l’intelligenza emotiva, fondamentale per comunicare con chi non ha più la possibilità di esprimersi a parole e far loro vivere una vita di qualità.
“Il Sente-mente project ®- dice ancora la Espanoli — è diventato nel tempo una grande opportunità per tutti coloro che con-vivono con malattie degenerative, per i familiari e per gli operatori. Un progetto per la residenzialità ma anche per i servizi domiciliari. Un modello organizzativo per i servizi capace di creare risposte alla complessità assistenziale”.
La possibilità di conoscere meglio il libro, ma soprattutto le teorie e le applicazioni esperienziali che ne sono alla base, è offerta a tutti, non solo a chi opera nel settore o è a contatto con pazienti, familiari o amici affetti dal morbo di Alzheimer o altre sindromi, ma anche a coloro che vogliono venire a contatto con un diverso sguardo sulla malattia e la fragilità.
Per informazioni silviavivaldi@gmail.com graziano.consiglieri@libero.it tel. 333.2866166