Imperia –Blitz degli uomini della Polizia Postale di Imperia alla cappelletta del Monte Faudo, costruita in ricordo dell’eccidio avvenuto durante la seconda guerra mondiale, dove al suo interno erano stati posizionati numerosi ponti radio di nove emittenti commerciali. Stamane gli agenti coordinati dall’ispettore capo Ivan Bracco su mandato del Sostituto Procuratore Francesca Scarlatti hanno sequestrato e spento una decina di ripetitori radiotelevisivi e alcuni ponti radio privati.
La chiesetta, negli scorsi mesi, è stata anche oggetto di due incendi dovuti proprio alla presenza del materiale elettrico incontrollato al suo interno. Da mesi Giuseppe Franciosi, presidente del Gruppo ecologico «Martiri della Libertà – Partigiani Val Prino” denuncia il presunto abuso chiedendo l’intervento delle istituzioni arrivato stamane. Franciosi aveva addirittura lanciato una raccolta firme a tutela del luogo sacro.
La chiesetta, come si evince dalle immagini, era stata trasformata in un ripetitore con decine di cavi e antenne che spuntano da tutte le parti, anche al suo interno profanando di fatto il luogo. Il terreno e il manufatto è di proprietà della curia e al momento non è dato sapere se fosse stata informata della situazione e se percepisse un corrispettivo economico per ospitare tali impianti. La Magistratura starebbe cercando i possibili contratti d’affitto stipulati tra la Diocesi e le emittenti radiotelevisive.