“Il Pd ligure critica gli investimenti sulle ferrovie firmati dalla Regione con Fs. Nonostante simili accordi siano stati siglati, con analoga procedura, da molte amministrazioni del loro Partito, nonostante sia stato concordato e condiviso con un Governo del loro partito, nonostante preveda il rinnovo di tutti i treni (che i liguri aspettano da decenni di amministrazione Pd), nonostante preveda maggiore puntualità e confort per i viaggiatori. E in più, dopo il treno diretto per Roma, a febbraio arriverà a Genova anche il primo Frecciarossa, che collegherà senza fermate intermedie il capoluogo con Milano.
Nonostante tutto questo i dirigenti del Partito Democratico, nel livore da sconfitta che ormai li pervade sette giorni su sette, anche nel week end, trovano da ridire. Avrebbero potuto farlo loro, negli anni passati, ma erano troppo impegnati in beghe di partito o nel coltivare privilegi di bottega e di famiglia per occuparsi dei loro concittadini. Oggi, accecati dal rancore, non riescono a produrre altro che un sordo borbottio”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alle critiche mosse dal Partito Democratico dopo la firma del nuovo contratto di servizio con Trenitalia.
“Dai, amici del Pd, cercate di produrre qualche idea costruttiva – conclude Toti – oppure, se elaborare due anni consecutivi di sconfitte proprio non vi riesce, prendete uno dei treni nuovi di cui anche voi potrete servirvi e lasciate spazio, dopo tanti anni, a qualche vostro nuovo collega di partito con cui saremo lieti di confrontarci. Capisco che ammettere la propria inadeguatezza è un atto di coraggio difficile, ma potrebbe riscattare un’intera carriera votata alla sconfitta”.