Il Lions Club Diano Marina ha realizzato un importante service destinato a porre il tema della solidarietà al centro della propria azione sul territorio.
E’ infatti iniziato ieri, presso il centro giovanile “Spazio 139” messo gentilmente a disposizione dal Comune di San Bartolomeo al Mare, il corso di alfabetizzazione in italiano rivolto a donne extracomunitarie per l’insegnamento della lingua italiana e di nozioni primarie di educazione civica, completamente gratuito.
Le iscrizioni accolte sono state 16, e molte non hanno potuto essere accettate per motivi di spazio e impossibilità, da parte delle socie lions impegnate, di rivolgersi correttamente a tutti i partecipanti.
Il progetto rientra nella mission del Lions Club International fondato sul dialogo interculturale affinché nel mondo gli uomini possano convivere in pace esprimendo, tramite la propria cultura, apertura e rispetto verso le altre genti.
Il Lionismo si fonda su valori etici universali che ogni Lion è chiamato ad arricchire attraverso la sua capacità e il suo impegno. In questo caso la conoscenza reciproca delle lingue e della cultura è condizione indispensabile per rafforzare le relazioni ed i legami tra i popoli contribuendo ad accorciare le distanze ed abbattere barriere che separano gli abitanti del pianeta.
Nel contesto migratorio conoscere la lingua e le regole civili del paese d’accoglienza significa non solo muoversi con autonomia e soddisfare i bisogni primari, ma anche partecipare pienamente alle attività della società ospitante e interagire adeguatamente nella vita quotidiana.
Educando i loro figli all’estero le donne migranti sono chiamate a svolgere un insieme di azioni, fondamentali per il processo di radicamento e integrazione nelle società occidentali. Esse si trovano, infatti, a dover fronteggiare, spesso da sole, una serie di situazioni di incontro e confronto con persone e istituzioni del paese d’accoglienza che le costringono ad elaborare, più o meno volontariamente, strategie di mediazione e dialogo tra diversità per loro sconosciute.
Le donne, tuttavia, hanno imparato a coprire, almeno in parte, questa distanza recuperando nuove strategie di composizione dei conflitti e delle tensioni. Ciò fa sperare che esse diventino agenti preziosi di avvicinamento fra culture facendo proprio leva sulle specificità di genere, sulle comuni esperienze della maternità e dell’educazione dei figli.
La loro attitudine a parlare e lavorare insieme in piccoli contesti è la forza di questo progetto pilota del Lions Club Diano Marina, coordinato dalla past president, Giovanna Giordano, e con il valido contributo della responsabile di “Spazio 139” Dott.ssa Daisy Augeri.
C’è la possibilità di reciprocità tra le culture che può crescere assai più nei piccoli circuiti che nelle arene affollate e concitate della politica, parlare in gruppi ristretti, con toni intimi e grande serenità, di piccole cose condivise dalle donne di tutte le parti del mondo può rappresentare un positivo approccio all’integrazione e contribuire a creare una società coesa e solidale.
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