“Proviamo a dimostrare che può essere la gente a scegliere e non qualcuno che si arroga il diritto di scegliere per altri”. Parole di Claudio Scajola a margine del processo che lo vede imputato per il presunto finanziamento illecito al singolo parlamentare nell’ambito dei lavori di villa Ninina e che si è chiuso con la richiesta di assoluzione da parte del Pm.
Un chiaro messaggio a chi, probabilmente al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, avrebbe messo in discussione la sua candidatura a sindaco di Imperia.
“Io ho già fatto tutto nella vita, sono dubbioso perché da una parte vedo che la città ha bisogno. Poi lo sento da tantissimi che mi vengono a chiedere l’impegno, mi da fastidio leggere i metodi per decidere i Sindaci. Se qualcosa la mia vita politica mi ha insegnato è quella di cercare le persone e purtroppo ce ne sono poche quindi, sono da un certo punto di vista sensibile a rispondere alla richiesta di dare una mano per tirare su la città. Dall’altro punto di vista dico insomma la mia parte l’ho già fatta nel bene e nel male. Poi forse lo stimolo che posso avere è quello di dire: proviamo a dimostrare che può essere la gente a scegliere e non qualcuno che si arroga il diritto di scegliere per altri”.