Si è da poco concluso il 2017, nemmeno il tempo di stilare il bilancio delle raccolte di sangue ed emocomponenti, che già dall’ultimo monitoraggio di novembre risultavano in calo rispetto agli anni precedenti, che scatta la segnalazione di allerta da parte del Centro Regionale Sangue della Liguria.
Il Centro Regionale Sangue coordina le attività trasfusionali nella nostra regione, ha in carico la gestione della Banca del Sangue. Nel proprio ruolo cerca di effettuare, laddove serve, compensazioni tra i vari ospedali affinché abbiano sempre la disponibilità di sangue e di emocomponenti utile a garantire le esigenze di routine e gli imprevisti ed è pronto ad attivarsi in caso di emergenze.
Questo periodo dell’anno, storicamente per diversi fattori, non è un periodo tranquillo per i trasfusionisti e le Associazioni di Donatori fanno del loro meglio per richiamare i propri Donatori, spesso dal rientro dalle ferie. Quest’anno un’influenza più agguerrita del solito ha peggiorato la situazione e i molti Donatori influenzati non hanno potuto dare il proprio sostegno.
In questi giorni il Centro Regionale Sangue ha lanciato un appello per carenza di sangue che rischia di causare la sospensione in via cautelativa di interventi chirurgici ad alto rischio emorragico.
AVIS Liguria si sta attivando in tutta la regione per far fronte con i propri donatori alla delicata situazione. Solitamente contribuiamo con le nostre raccolte per quasi la metà del sangue donato in Liguria, spiega Alessandro Casale Presidente AVIS Regionale Liguria, ma se la situazione è grave, dobbiamo cercare di alzare l’asticella e lavorare ancora meglio.
I Donatori o gli aspiranti Donatori possono recarsi a donare presso una delle numerose UdR fisse o mobili AVIS oppure presso il Centro Trasfusionale Ospedaliero più vicino.
Sabato 20 gennaio p.v. un’autoemoteca AVIS sarà a disposizione dalle 8 alle 12:30 a Sanremo in Piazza Colombo. Il personale sanitario ed associativo sarà a disposizione per fornire tutte le informazioni.
Può donare chi fondamentalmente essere in buona salute, aver condotto uno stile di vita sano e non essersi esposti a “rischi” di infezione
Per coloro che lo desiderano ci sarà la possibilità, dopo apposita breve visita medica, di effettuare la donazione e dare così il proprio prezioso contributo per sostenere in questo delicato momento i malati della nostra regione.