Otto anni e sei mesi di carcere, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e un risarcimento danni di 60 mila euro, in via provvisionale, nei confronti di cinque vittime costituitesi in giudizio. È questa la sentenza di primo grado appena pronunciata dal collegio composto dai giudici del tribunale di Imperia, Aschero, Lungaro e Russo. Il ginecologo imperiese, difeso dall’avvocato Andrea Vernazza, è stato ritenuto responsabile degli episodi di violenza sessuale denunciati da 7 pazienti, difese dagli avvocati Tito Schivo, Michele Ferrari e Grazia Piacentino.
Il medico era presente in aula al momento della lettura del dispositivo dei giudici. Nel corso della fase dibattimentale sono emersi i dettagli degli abusi compiuti da Nicoletti nei confronti delle donne che lo hanno accusato. Il Pubblico Ministero Antonella Politi aveva chiesto la condanna a 8 anni di carcere, mentre la difesa aveva chiesto l’assoluzione per non aver commesso il fatto.
LA VICENDA
Il ginecologo Luca Nicoletti venne arrestato il 25 febbraio 2015 dai Carabinieri del N.A.S. In totale sono sette le presunte vittime del medico sul quale pende l’accusa di violenza sessuale aggravata, in quanto commessa da persone incaricate di pubblico servizio. Tutte le vittime hanno descritto il medesimo modus operanti di Nicoletti, raccontando che le visite avvenivano in ospedale alla presenza del solo medico e con le porte del laboratorio chiuse.
L’arresto del ginecologo Luca Nicoletti ha provocato una valanga di polemiche, soprattutto per la decisa presa di posizione di alcune pazienti del medico genovese, che addirittura hanno organizzato una manifestazione di solidarietà con tanto di corteo di fronte alla caserma dei Carabinieri.