“Io queste donne vittime non le giustifico“, “La prossima volta scegliete un medico donna”. Questi sono solo alcuni delle decine di commenti pubblicati su Facebook (sotto al nostro articolo, sulla pagina del nostro giornale) in relazione alla sentenza di condanna per violenza sessuale al ginecologo imperiese Luca Nicoletti.
Oggi il noto medico è stato condannato a 8 anni e 6 mesi di carcere per aver abusato di 7 pazienti durante le visite ginecologiche.
L’arresto del ginecologo Luca Nicoletti, avvenuto il 25 febbraio 2015, aveva già provocato una valanga di polemiche, tanto che alcune pazienti del medico genovese avevano organizzato una manifestazione di solidarietà con tanto di corteo di fronte alla caserma dei Carabinieri. Per sostenere il medico, è stato anche creato un gruppo su Facebook chiamato “Io sto con Luca Nicoletti”, con oltre 600 iscritti.
All’indomani della sentenza, le polemiche non si sono placate. Si va da chi difende a spada tratta il medico: “Un uomo rovinato”, “Trovo assurdo che debba passare tutto questo”,”È stato fatto fuori. Dava fastidio evidentemente”, “Non ci credo”, a chi invece si scaglia contro le vittime: “Una palpata al seno…si è appoggiato con il membro…ma vi prego… è il suo mestiere…la prossima volta scegliete un medico donna, come fanno le musulmane così non correte rischi”, “Io queste donne vittime non le giustifico”, “Perché non ci mette la faccia chi lo accusa?”, “SE fosse vero i mariti sarebbero intervenuti subito durante le visite”, “Spero nell’appello! E spero che i soldi li debbano dare al dottore dopo loro”, “La parola di 7 donne contro quella di mille pazienti, vale così poco la carriera di un medico?”,”Perché lo fanno? Non hanno nulla da perdere, anzi ci guadagnano”, sino a chi mette in dubbio la bontà dell’operato della giustizia italiana: “C’è da aver paura della giustizia in Italia, lo hanno voluto silurare, si saranno venduti i giudici. Non credo a queste accuse”,”Poi lasciamo liberi i veri violentatori”.
Allo stesso tempo, una parte della cittadinanza è intervenuta in difesa delle vittime: “Ma solo perche questa persona è stata con voi professionale non può non esserlo stata nei confronti di altre persone?”, “Poi ci stupiamo del perché gli abusi sulle donne vengano reiterati per anni senza che queste denuncino”, “L’importante che l’8 Marzo tutte abbiano messo l’immaginetta del profilo anti violenza colorata di rosa… il resto, da quanto si legge in questi commenti, poco importa. Anzi, ancora peggio, l’egoismo che transpare da certi commenti è raccapricciante: “ha fatto nascere mio figlio.. sono addolorata”. Questa è la nostra società. Complimenti donne per questa manifestazione di solidarietà, ma vi prego, la prossima volta che la vostra sensibilità femminile viene toccata da qualche fatto di cronoca nera abbiate almeno la decenza di tacere”.
La giustizia sul caso Nicoletti ha fatto il suo corso, ma ad Imperia a quanto pare le polemiche continuano a non placarsi.
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IMPERIA. GINECOLOGO CONDANNATO PER ABUSI SESSUALI. SU FACEBOOK COMMENTI SHOCK SULLE VITTIME:”LO FANNO PER SOLDI”/IL CASO
“Io queste donne vittime non le giustifico“, “La prossima volta scegliete un medico donna”. Questi sono solo alcuni delle decine di commenti pubblicati su Facebook (sotto al nostro articolo, sulla pagina del nostro giornale) in relazione alla sentenza di condanna per violenza sessuale al ginecologo imperiese Luca Nicoletti.
Oggi il noto medico è stato condannato a 8 anni e 6 mesi di carcere per aver abusato di 7 pazienti durante le visite ginecologiche.
L’arresto del ginecologo Luca Nicoletti, avvenuto il 25 febbraio 2015, aveva già provocato una valanga di polemiche, tanto che alcune pazienti del medico genovese avevano organizzato una manifestazione di solidarietà con tanto di corteo di fronte alla caserma dei Carabinieri. Per sostenere il medico, è stato anche creato un gruppo su Facebook chiamato “Io sto con Luca Nicoletti”, con oltre 600 iscritti.
All’indomani della sentenza, le polemiche non si sono placate. Si va da chi difende a spada tratta il medico: “Un uomo rovinato”, “Trovo assurdo che debba passare tutto questo”,”È stato fatto fuori. Dava fastidio evidentemente”, “Non ci credo”, a chi invece si scaglia contro le vittime: “Una palpata al seno…si è appoggiato con il membro…ma vi prego… è il suo mestiere…la prossima volta scegliete un medico donna, come fanno le musulmane così non correte rischi”, “Io queste donne vittime non le giustifico”, “Perché non ci mette la faccia chi lo accusa?”, “SE fosse vero i mariti sarebbero intervenuti subito durante le visite”, “Spero nell’appello! E spero che i soldi li debbano dare al dottore dopo loro”, “La parola di 7 donne contro quella di mille pazienti, vale così poco la carriera di un medico?”,”Perché lo fanno? Non hanno nulla da perdere, anzi ci guadagnano”, sino a chi mette in dubbio la bontà dell’operato della giustizia italiana: “C’è da aver paura della giustizia in Italia, lo hanno voluto silurare, si saranno venduti i giudici. Non credo a queste accuse”,”Poi lasciamo liberi i veri violentatori”.
Allo stesso tempo, una parte della cittadinanza è intervenuta in difesa delle vittime: “Ma solo perche questa persona è stata con voi professionale non può non esserlo stata nei confronti di altre persone?”, “Poi ci stupiamo del perché gli abusi sulle donne vengano reiterati per anni senza che queste denuncino”, “L’importante che l’8 Marzo tutte abbiano messo l’immaginetta del profilo anti violenza colorata di rosa… il resto, da quanto si legge in questi commenti, poco importa. Anzi, ancora peggio, l’egoismo che transpare da certi commenti è raccapricciante: “ha fatto nascere mio figlio.. sono addolorata”. Questa è la nostra società. Complimenti donne per questa manifestazione di solidarietà, ma vi prego, la prossima volta che la vostra sensibilità femminile viene toccata da qualche fatto di cronoca nera abbiate almeno la decenza di tacere”.
La giustizia sul caso Nicoletti ha fatto il suo corso, ma ad Imperia a quanto pare le polemiche continuano a non placarsi.
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