“Questa mattina mi trovo a Genova, davanti al Carcere di Marassi, dove si svolge una manifestazione di protesta organizzata dal Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, per portare il mio sostegno agli agenti che da troppo tempo sono costretti a lavorare in condizioni che definire critiche é poco – afferma in una nota stampa Angelo Vaccarezza, presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia in Regione Liguria.
Diversi sono i motivi che hanno spinto l’organizzazione di questo evento. Le difficoltà sono ormai evidenti e assolutamente non più tollerabili. I nostri ragazzi in divisa ogni giorno affrontano una realtà non più concepibile.
Una realtà surreale, che non dovrebbe essere quella legata a chi ha scelto di fare questo lavoro: aggressioni, violenze, risse, con gli agenti spesso vittime sacrificali di tutto questo.
La politica di smantellamento della sicurezza negli istituti di pena, fatta di tagli ai capitoli di bilancio, la mancata assunzione di un numero di Agenti necessari a compensare pensionamenti e riforme dal servizio ma soprattutto l’endemica carenza di organico, hanno fatto si che si raggiungessero picchi altissimi di rischio per l’incolumità e la sicurezza si chi ha fatto della “vita penitenziaria” il sostegno economico per la propria famiglia.
A tutto ciò, si aggiunge una gestione alquanto “spregiudicata” messa in atto ogni giorno, che non rende certo merito all’operato degli agenti e ne mina la sicurezza in generale.
Da sempre sostengo che chi indossa una divisa e serve lo stato merita tutte le tutele, le garanzie e la sicurezza possibile; chi lavora per lo Stato lo deve sentire vicino sempre, si deve sentire protetto e difeso in ogni istante, ancor più nei momenti nei quali l’incolumità e a rischio.
La situazione del Corpo di Polizia Penitenziaria è particolarmente allarmante, gli agenti pagano in termini di stress e operatività questi gravi e continui episodi critici. Forse è davvero arrivato il momento che i vertici del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria prendano i provvedimenti necessari per ridare ai nostri agenti la dignità che meritano”.