La provincia di Imperia tra le più a rischio di Italia per il traffico di stupefacenti e altre attività illegali. È questo il dato che emerge da uno studio effettuato da CGIA di Mestre.
Secondo le stime, gli italiani ogni anno spendono oltre 19 miliardi di euro in queste attività, secondo i dati ISTAT. Questo considerando solamente le transazioni illecite basate su un accordo volontarie tra le parti, quindi escludendo i proventi di furti, rapine, estorsioni e usura.
Per quanto riguarda il traffico di droga si parla di 14 miliardi di euro l’anno, 4 miliardi per la prostituzione e 600 milioni per il contrabbando di sigarette. Le regioni più a rischio, considerando il numero di segnalazioni UIF (Unità di Informazione Finanziaria di Banca d’Italia) ogni 100 mila abitanti, sono la Lombardia (253 segnalazioni), la Liguria (185) e la Campania (167).
Considerando invece le province, troviamo Como, Varese, Imperia, Verbano-Cusio-Ossola, Rimini, Milano, Napoli e Prato con oltre 200 segnalazioni ogni 100 mila abitanti. Tra le 170 e 199 segnalazioni, invece, Treviso, Vicenza, Verona, Bergamo, Brescia, Novara, Genova, Parma, Firenze, Macerata, Roma, Caserta e Crotone.