Rivieracqua è salva, il fallimento scongiurato. Nella giornata di ieri, infatti, Amat e Rivieracqua hanno firmato la transazione, con la consegna, nelle mani della presidente di Amat Barbara Pirero, degli assegni circolari per un importo pari a 640 mila euro. Decisivo il cda di Rivieracqua che ha dato il via libera all’intesa per la copertura del debito contratto con Amat.
Nel dettaglio, l’accordo prevede il pagamento di circa 640 mila euro in assegni circolari (140 mila euro del debito pregresso + 500 mila euro delle due fatture di Novembre e Dicembre 2017) e una rateizzazione del resto del debito (1.160.000 euro) in 18 rate mensili, di circa 65 mila euro, oltre agli interessi.
Amat nei prossimi giorni ritirerà l’istanza di fallimento verso Rivieracqua.
Si tratta di un importante passo avanti per quel che concerne il futuro del servizio idrico integrato in provincia di Imperia, a poche ore da un’altra svolta altrettanto importante, ovvero la sentenza del Tar Lombardia che ha accolto il ricorso di Amat contro contro l’esclusione dall’adeguamento delle tariffe del servizio idrico per le annualità 2012, 2013, 2014 e 2015, definendola “illegittima“,