23 Novembre 2024 15:01

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23 Novembre 2024 15:01

REFERENDUM SULLA VIABILITÀ DI VIA SANTA LUCIA. L’INTERESSANTE LETTERA DI UN NOSTRO LETTORE

In breve: "Non avendo informazioni certe dal Comune sul reale progetto in corso - scrive il nostro lettore - mi devo affidare alle indiscrezioni che girano e tra queste c’è anche che Via Diano Calderina diventerà senso unico a salire".

via santa lucia (4)

Il sig. Carlo, residente di via Santa Lucia ci ha scritto per fare alcune considerazioni sul referendum indetto dal Comune e sulla situazione viabilistica della via.

“Già una volta vi ho scritto riguardo la bretella e gentilmente mi avete pubblicato e vi ringrazio. Poiché nel frattempo ci sono state importanti novità presentate sempre puntualmente dal vostro sito mi permetto di riportarvi le mie ultime riflessioni sperando che ne facciate buon uso.

In merito agli sviluppi della bretella Via Diano Calderina/Via Santa Lucia sono rimasto sorpreso della nuova iniziativa dei Vigili urbani a riguardo. Mentre dei cittadini comuni di Via Diano Calderina chiedono di parlare con insistenza al Sindaco per evidenziare le problematiche di tale soluzione, l’ufficio viabilità della Polizia Municipale invia ai residenti di Via Santa Lucia (tratto iniziale) un’ indagine conoscitiva sulle reali esigenze dei cittadini.

Interessante e utile iniziativa se fosse stata posta e costruita in maniera diversa a mio modo di vedere. Mi si permetta un po’ di sana ironia ma le domande così come sono state poste assomigliano molto al referendum effettuato in Crimea per chiedere l’annessione alla Russia:

“Volete o voi cittadini della Crimea tornare con vostra madre patria Russia che vi ama e vi concederà diritti che fino ad oggi vi sognate o volete restare con la matrigna Ucraina che tanto vi ha sfruttato concedendovi solo una modesta autonomia?”

In realtà, il problema vero riguardante la lettera inviata dal comune di Imperia è che è come se il referendum per l’indipendenza della Crimea fosse stato richiesto ai cittadini della Moldavia e non agli abitanti della Crimea! Vorrà dire che chiederemo l’annessione a Diano Marina!

Uscendo però dall’ironia è evidente che il comune continui a non prendere in considerazioni le riflessioni, i dubbi, le riserve poste dagli abitanti di Via Diano Calderina.

Personalmente percorro con mia moglie e la mia prole anche più volte al giorno a piedi la via e sapere che a breve il traffico veicolare aumenterà considerevolmente nel pezzo finale di Via Diano Calderina non mi tranquillizza in quanto non esiste un tratto pedonale sicuro nella via ed in quanto l’incrocio intersecherà perfettamente l’ accesso pedonale in curva. Già nel passato ci sono stati eventi mortali in quel tratto di strada. Questo però non è bastato e già molti abitanti e frequentatori della zona hanno preso sul serio le parole della Giunta percorrendo la via pedonale che unisce le due vie con le moto a tutta velocità anticipando di fatto le idee del Comune!

Non avendo informazioni certe dal Comune sul reale progetto in corso mi devo affidare alle indiscrezioni che girano e tra queste c’è anche che Via Diano Calderina diventerà senso unico a salire.

Ora se non lo diventa il traffico nell’ultima parte aumenterà significativamente con i problemi di sicurezza evidenziati prima, mentre se lo diventa il disagio di dover percorrere km nel caso non si riesca a trovare un parcheggio diventerà un problema per tutti gli abitanti della via e la problematica sarà analoga a quella esposta adesso dagli abitanti di via Santa Lucia. Inoltre Via Santa Lucia si troverà a dover gestire un traffico a senso unico ancora più intenso di prima con i rischi annessi e connessi (anche perché i sensi unici portano ad un aumento delle velocità di percorrenza delle vie).

Non entro nel merito dei problemi che questa nuova arteria creerebbe ai pedoni che percorrono quel tratto secondario di Via Santa Lucia e del fatto che quella strada che frequento pedonalmente da anni in caso di forte maltempo diventa una strada impraticabile noto però con dispiacere che una città che dovrebbe incentivare la pedonalità pensa di introdurre nuove strade e bretelle per moto ed auto. Mentre la tendenza delle città é di ridurre la circolazione delle auto, noi la aumentiamo.

Allora perché non trasformare il porto in una bella pista automobilistica in modo tale da decongestionare Via Amendola? (Anche questa naturalmente è una provocazione ma utile per far riflettere gli amministratori di questa città).

Mi auguro che l’Amministrazione sia in grado di ascoltare tutte le voci e trovare una sintesi delle posizioni che non scontenti nessuno e faccia progredire al meglio questa città senza danneggiare nessuno”.

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