“Pallonetto elastico e fronton entreranno di diritto a far parte dell’elenco delle discipline sportive di tradizione ligure previsto dal Testo unico della normativa regionale in materia di sport, al pari di bocce e petanque, canotaggio a sedile fisso e mobile, pallanuoto, pallapugno e vela”.
Lo ha dichiarato il capogruppo della Lega, Alessandro Piana, che oggi ha presentato in III Commissione una proposta di legge in tal senso “con la finalità di tutelare e valorizzare anche queste due discipline sportive che hanno origine prettamente popolare”.
“Per quanto riguarda il pallonetto elastico – ha spiegato Piana – si tratta di una pratica sportiva sostanzialmente immutata fino al XX Secolo. Le uniche novità, infatti , hanno riguardato la palla con l’introduzione del possibile gioco al rimbalzo, la possibilità di specifiche fasciature dei giocatori e i selciati più regolari o asfaltati. La ‘baletta’ o anche semplicemente ‘pallonetto’, durante l’ottavo e il nono decennio del secolo scorso è rimasto confinato alle Valli Impero, Prino e all’appendice di Lingueglietta, alle spalle di S. Lorenzo al Mare, frazione di Cipressa. Si giocava anche a Imperia, tanto a Porto Maurizio quanto a Oneglia.
Con il termine ‘fronton’ invece, si indica un gioco tipico della Liguria Occidentale, che è una versione del pallonetto, denominato genericamente ‘patetta’ e oggi ancora in voga nell’estremo Ponente ligure. Le località di Pontedassio e Torre Paponi ospitano impianti destinati a questa pratica diffusa pure a Imperia e Ortovero, ma anche in alcune realtà di Francia meridionale, Basso Piemonte, Toscana.
Per entrambe le discipline sportive si tratta della sopravvivenza, in aree fortemente identitarie, di un’evoluzione della dimensione di gioco popolare che, laddove si organizzino campionati italiani e tornei di ampio respiro (europeo o mondiale) può comportare inoltre un’ampia visibilità e attrazione turistica del territorio ligure”.