Questa mattina, presso l’Hotel Rossini, il Partito Democratico ha presentato i propri candidati (Collegio uninominale e plurinominale) per le elezioni politiche del prossimo 4 marzo.
Erano presenti Pietro Mannoni, segretario provinciale e candidato nel collegio plurinominale per il Senato, Vito Vattuone, segretario regionale e capolista al Senato nel collegio plurinominale, Franco Vazio, capolista alla Camera nel collegio plurinominale, Anna Russo, candidata nel collegio uninominale alla Camera, Luigi De Vincenzi, candidato nel collegio uninominale al Senato e Anna Giacobbe, candidata al collegio plurinominale per il Senato.
Presente, nonostante la delusione per la mancata candidatura, anche la Senatrice uscente Donatella Albano che ha confermato il proprio impegno nel partito.
PIETRO MANNONI
“Oggi facciamo partire la nostra campagna elettorale. Una campagna elettorale importante perché il Pd in questi 5 anni ha portato a casa moltissimi risultati e oggi noi con i candidati del nostro territorio, della Liguria, ci proponiamo di andare avanti in questo percorso di riforme e presentare una proposta credibile al Paese e al nostro territorio”.
ANNA RUSSO
“Un onore per me poter rappresentare il territorio in questa campagna elettorale. Sono orgogliosa di far parte di un gruppo che ha deciso di investire su un volto nuovo, perché in effetti è un pò salto nel buio, perché io non ho un’esperienza precedente. Mi fa piacere che finalmente si abbia intenzione di rinnovare la classe dirigente del nostro Paese. So che è una battaglia molto dura, però noi abbiamo alle spalle 5 anni di ottimi risultati e di un ottimo Governo. Sono convinta che grazie a questa base che abbiamo alle spalle potremo fare molto meglio per il futuro del nostro Paese”.
VITO VATTUONE
“Noi ci presentiamo con le carte in regola a queste elezioni politiche perché riteniamo con orgoglio di avere la credibilità delle cose fatte in una situazione politica difficilissima. Dobbiamo rimarcare che tutti annunciano e propongono cose irrealizzabili, ma poi ci vuole anche la credibilità. Noi sulle cose che proponiamo abbiamo anche la credibilità delle cose fatte in questi cinque anni di legislatura. Voglio ringraziare Donatella Albano, con la quale abbiamo condiviso cinque anni di esperienza e di amicizia. Ringraziamento doppio anche per la sua presenza qua. Purtroppo il sistema elettorale comporta dei sacrifici, gli spazi sono quelli che sono. Abbiamo dovuto fare delle scelte, ma la politica si può fare in tanti modi e sicuramente la presenza di Donatella qua conferma il fatto che ci sarà un coinvolgimento nei prossimi anni.
Noi presentiamo dei candidati del territorio, possiamo dirlo ad alta voce. Non abbiamo paracadutati, a differenza di altre forze politiche. Noi ci aspettiamo molto da questa campagna elettorale, anche in provincia di Imperia. Noi vogliamo raccontare a tutti le ragioni per cui è importante votare il Pd e votare la nostra coalizione. Abbiamo preso il Paese nel 2013 e pensiamo e siamo di certi di consegnarlo in condizioni migliori di prima. Abbiamo migliorato la qualità della vita di molte persone con importanti provvedimenti sui diritti, siamo intervenuti con coraggio su molte riforme. Alcune sono andate male, altre non sono ancora state completate, c’è molto da fare, perché molte persone non hanno trovato riscontro.
L’avvio verso un Paese migliore è iniziato. Dobbiamo continuare a portare avanti questa idea di cambiamento rispetto alla stabilità, all’economia. Noi pensiamo che l’Europa sia il nostro orizzonte principale. Se ci trinceriamo dietro ai nostri confini anche i problemi più importanti rispetto alle povertà non trovano riscontro. Compreso il tema dell’immigrazione, molto sentito in questa provincia, in particolare a Ventimiglia. Dobbiamo constatare che è un problema gigantesco, diffidiamo da chi lo presenta come un problema semplice”.
LUIGI DE VINCENZI
“Mi rendo conto che è una partita difficile, in un territorio che certamente ha sempre guardato più al centrodestra che al centrosinistra. E come tutte le partite difficili bisogna affrontarle nella maniera più determinata possibile. In un periodo come questo, per andare oltre quella diffidenza che c’è verso la politica, forse anche le facce e il curriculum di quelli che si presentano per avere il consenso può essere importante. Io vengo da un’esperienza amministrativa di dieci anni da Sindaco e sono giunto a metà del mandato che sto portando avanti in Regione insieme al mio amico Giovanni Barbagallo. E proprio Barbagallo mi ha aperto una finestra su questo territorio, siamo venuti spesso. E quindi ho cominciato a capire quello di cui ha bisogno questo territorio. Io non credo ci sia differenza tra questo territorio e quello di Savona, io credo che ci sia la necessità di un grosso lavoro, di una presenza costante, di gente del territorio. Io sono da una parte consapevole che è una sfida difficile, dall’altra sono consapevole che la mia natura, il mio carattere, la mia determinazione, mi porteranno a essere non solo presente, ma soprattutto a dare una risposta, nel caso riuscissimo a vincere e lo spero, a questo territorio”.
FRANCO VAZIO
“Non abbiamo fatto figli e figliastri, finanziando solo i Comuni amministrati dal centrosinistra. Abbiamo fatto un lavoro che è andato ben oltre. E’ per questo motivo che noi proponiamo sulla nostra terra candidati che conoscano i vostri problemi e quelli della provincia di Imperia. Abbiamo Pietro, Anna e Luigi che interpretano perfettamente questo principio. Io credo che si possa essere ottimisti, ma non perché siamo matti, ma perché abbiamo la consapevolezza di aver presentato delle persone serie, a differenza di altri.
Nei momenti di difficoltà sotto il profilo economico, anche in provincia di Savona, ci sono sempre stati presenti solo i rappresentati del Partito Democratico. Noi abbiamo affrontato i temi strutturali di Piaggio, dell’area di crisi del complesso di Savona, che hanno degli effetti sulla terra di Liguria, perché la Liguria è una regione molto piccola e gli affetti si sentono. Ebbene c’eravamo solo noi intorno a quel tavolo. Quando si parla di problemi autostradali e ferroviari, c’eravamo solo noi a parlare di questi temi e non il centrodestra.
Non è una problema di arroganza, ma di sensibilità rispetto alle questioni concrete. Noi abbiamo portato a casa il raddoppio ferroviario. Dobbiamo completare l’ultima tratta, è già finanziata dal Cipe la progettazione, dobbiamo metterla nel programma pluriennale. E’ l’impegno che si è assunto il sottosegretario De Caro quando è venuto a Savona la scorsa primavera ed è l’impegno che si è assunto il Ministro Delrio quando ha detto che questo è un intervento prioritario”.
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ANNA GIACOBBE
“Deputata uscente del Partito Democratico, ho svolto questo incarico nella mia provincia, quella di Savona, sino ad oggi, e sono candidata nel collegio plurinominale del Senato. Quello che abbiamo fatto in questi anni davvero ci può servire per dire alle persone con cui parliamo che le cose che ci impegnamo a fare per il futuro sono cose credibili. Perché in questi anni, con molta fatica, abbiamo realizzato e ottenuto dei risultati partendo da una situazione economica molto difficile.
Non abbiamo lasciato il Paese che abbiamo trovato, ma siamo consapevoli che molte persone questo miglioramento, questa uscita, ancora troppo lenta, dalla crisi, non l’hanno ancora vissuto. Perché non si è ancora tramutato in occasioni di lavoro e di recupero di reddito per tante categorie economiche. Ci sono cose che abbiamo fatto e che dobbiamo fare, con quello spirito con cui abbiamo cercato di lavorare nei nostri territori. C’è un grande radicamento tra le persone che vivono nelle comunità che noi rappresentiamo, con la possibilità di utilizzare gli strumenti parlamentari per dare risposte concrete.
La squadra con la quale ci presentiamo ci aiuta anche a consolidare, anche tra noi, un’idea di Ponente Ligure che si ridà degli obiettivi. In passato mi sono occupata di lavoro, di previdenza e di contrasto alla povertà. Sono cose su cui possiamo dire che faremo ancora dei passi avanti, perché ci siamo impegnati, partendo da una situazione molto difficile, nel cercare di ridurre le disuguaglianze che nella crisi sono cresciute e sostenere le persone che vivono in una situazione di deprivazione sociale”.