14 Novembre 2024 11:59

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14 Novembre 2024 11:59

IMPERIA. LA GIUNTA CAPACCI PERDE UN ALTRO ASSESSORE. SIMONE VASSALLO:”IMPOSSIBILE LAVORARE SENZA FINANZIAMENTI”/FOTO E VIDEO

In breve: Le dimissioni di Vassallo potrebbero significare anche la fine dell'amministrazione Capacci che ormai può contare un appoggio in consiglio di pochissime unità

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L’amministrazione Capacci continua a perdere i pezzi, questa volta un pezzo da 90. Si tratta dell’assessore alle manifestazione, sport, protezione civile Simone Vassallo così come preannunciato da ImperiaPost a fine dell’anno scorso. Dimissioni annunciate in modo particolare per la mancanza di garanzie sui fondi da destinare alle manifestazioni del 2018. “Impossibile lavorare” – questo è sunto di Vassallo – senza la certezza di poter neppure finanziare una manifestazione del Comune, “Sole & Vento”.

Le dimissioni di Vassallo potrebbero significare anche la fine dell’amministrazione Capacci che ormai può contare un appoggio in consiglio di pochissime unità (Imperia di Tutti, Energie per l’Italia e Fulvio Balestra). Capacci non ha una maggioranza, neppure relativa, e l’uscita dalla giunta di Vassallo comporta alla fuoriuscita di “Azione Civica” che voterà pratica per pratica.

SIMONE VASSALLO

“È doveroso da parte mia, spendere alcune parole, in quanto ho rassegnato le deleghe a me assegnate due anni e mezzo fa al sindaco di Imperia. Ci tengo a ringraziare il sindaco per la fiducia. Quando mi sono candidato non pensavo neppure di fare il consigliere comunale, è ruolo importante quello di un assessore che deve ormai fare i conti con le carenze di fondi in tutti i comuni e le richieste dei cittadini. Mi sono messo in aspettativa e ho iniziato a lavorare a tempo pieno. Ci tengo a ringraziare tutte le associazioni, comitati, tutti i singoli che hanno collaborato con me. Ho ricevuto tantissime persone e non ho mai fatto mancare l’apporto a nessuno. Il mio è un ruolo importante che rende orgogliosi, ed è importante che dia risposte concrete e che faccia qualcosa per la città.

Le deleghe che ho ricevuto mi hanno portato a stare in giro, capire i problemi e affrontarli fin che ho potuto. Già l’anno scorso ci sono stati problemi sulle carenze di fondi, erano 94 anni che non si faceva il capodanno a Porto Maurizio, la gara podistica di alcuni giorni fa è molto riuscita. Ho cercato di trovare soluzioni, la carenza di fondi mi porta oggi a non avere delle garanzie e questo mi addolora. Non c’è stata compattezza delle forze politiche e un’adeguata comunicazione. Oggi sono un assessore e non posso dire “non lo so” alle persone. Entro marzo dell’anno in corso devo avere l’idea di un calendario. Oggi anche il PD non è più in maggioranza, il bilancio è estremamente compromesso e rischioso. Tanti mi hanno detto di andare avanti, a me però tutti i mesi mi pagano, bisogna dare delle risposte concrete alle persone e io non sono più in grado di farlo. Oggi bisogna fermarsi e non c’è un numero i consiglieri comunali.

Voglio smentire le voci, su “Obiettivo Imperia”, che parlano di un tentativo di riaccreditarsi nel centrodestra. Ho ricevuto e ho parlato con molte persone. Noi siamo un gruppo civico che è di centrodestra, nessuno può pensare che uno che ha fatto 5 anni della giunta Capacci possa rinnegare il lavoro che ha fatto. La situazione era drammatica fin dall’inizio, nel ruolo di assessore ho la responsabilità e devo fermarmi perché non posso dare risposte concrete.

Se avessi potuto dare risposte concrete sarei andato avanti. Gli ultimi mesi si sa, un assessore potrebbe fare campagna elettorale. Oggi non ci sono le condizioni, anche gli sponsor non mi garantiscono i finanziamenti. Sole & Vento e Video Festival non si sa se verranno fatte. Al sindaco ho consigliato di adottare una strategia politica al fine di indurre i consiglieri comunali a votare il bilancio per un senso di responsabilità, il commissario non può che peggiorare la situazione. Il bilancio è ingessato e sarà peggio degli anni scorsi. L’amministrazione ha vissuto nel silenzio del merito che ha. Il sindaco dovrebbe stare vicino alla gente, la ricetta è stare vicino.

La mia fuoriuscita comporta una mancanza di fiducia e il gruppo comunicherà le proprie decisioni. Pensiamo di poter esprimere un candidato sindaco o convergeremo su un candidato sulla base di un programma”.


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