E’ ripartita da Roma la più importante e imponente campagna educativa itinerante che sia mai stata realizzata al mondo da un Organismo di Polizia, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sulla sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli dei social network e in particolare del cyberbullismo.
Un progetto al passo con i tempi dei social network e delle nuove generazioni, che permette di conoscere le opportunità del web evitando di cadere nelle tante trappole della rete internet.
Ancora una volta Istituzioni e società civile insieme alla Polizia di Stato per un solo grande obiettivo: “Rendere la rete sempre più sicura dopo i gravissimi episodi di cronaca culminati con il suicidio di alcuni adolescenti e il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto della rete”.
L’iniziativa, partita lo scorso gennaio da Milano, raggiungerà altre 45 città dopo la tappa Sanremese.
Gli operatori della Polizia Postale, attraverso un truck di 18 metri allestito con un’aula didattica multimediale con postazioni internet, ogni mattina, dal 5 al 9 febbraio dalle 09.00 alle 18.00 in Piazza Colombo e dalle 09.00 alle 11.00 al Centro congressi del Palafiori nell’ambito delle attività collaterali di Casasanremo Campus, svolgeranno incontri attraverso un linguaggio semplice ma esplicito, adatto a tutte le fasce di età, con studenti, genitori, insegnanti e società civile sull’utilizzo sicuro, consapevole, responsabile e critico della rete internet.
Non potevano mancare le pagine Facebook e Twitter “Una vita da social” dove verranno postate le attività e le impressioni dei giovani internauti durante tutte le giornate “sanremesi” a bordo del Truck.
“L’uso della rete ha assunto un ruolo centrale nella vita di ognuno di noi – ha dichiarato Cesare Capocasa, Questore della Provincia di Imperia. “Internet costituisce una risorsa fondamentale soprattutto per i giovani per i quali ormai rappresenta un’occasione di crescita sia culturale sia sociale, uno strumento di aiuto nello studio e nella ricerca di nuove informazioni.
Questa realtà – continua il Questore – richiede che i ragazzi sappiano usare internet in maniera critica e sicura, e che acquisiscano le competenze necessarie affinché navigare nel web rimanga un’opportunità e non rischi di divenire un pericolo.
È indispensabile, dunque – conclude Capocasa – un’opera di sensibilizzazione e informazione continua, anche attraverso iniziative come queste che concorrono a formare una nuova generazione consapevole sia delle potenzialità sia dei rischi del Web.”
Secondo un sondaggio di Skuola.net su 15mila giovani, gli under 25 che seguiranno il Festival (circa 1 su 3) lo guarderanno soprattutto in TV (81%), ma c’è anche qualcuno che farà il cosiddetto ‘Second Screening’: 1 su 10 commenterà sui social mentre è sintonizzato sulla TV.
Le canzoni rimangono al centro: il 62% degli spettatori ‘young’ di Sanremo tiferà per il cantante o la cantante che presenterà il brano a suo parere più bello, mettendo in secondo piano l’originalità o la simpatia del personaggio, la partecipazione ai talent o la presenza sui social.
Nonostante appaiano ancora legati alla tradizione, il modo in cui i ragazzi fruiscono della musica è, tuttavia, sempre più Tech: più di 6 su 10 (62%) usano lo smartphone per ascoltare le loro canzoni preferite, in particolare rivolgendosi alle piattaforme online: il 40% ascolta i brani (e i video) su Youtube, il 32% preferisce Spotify (o servizi simili).