Riprendono i tradizionali Giovedi’ organizzati dalla Cumpagnia dell’Urivu, presieduta dalla Dottoressa Cristina Viano Ippolito.
L’Associazione fondata nel 1977, al suo 40 anno di vita costituisce una delle più antiche e fedeli custodi dell’identità del nostro territorio, offrendo da decenni alla città ricche stagioni di iniziative e interventi di scrittori,artisti, studiosi, critici e personaggi della cultura e dell’arte e non dedicati alle caratteristiche umane, ambientali e culturali del Ponente Ligure.
Il primo incontro del 2018 sarà dedicato ad una importante figura del Ponente ligure sia dal punto di vista culturale, diplomatico, religioso e oggi ancora poco conosciuta dalle giovani generazioni: LUCIANO ANGELONI– Nunzio apostolico e rappresentante della Santa Sede nel mondo per oltre 30 anni. Nel 1996 è stato insignito dalla Città di Imperia del Premio FLAMALGAL nella sala del consiglio comunale alla presenza delle massime autorità politiche, religiose e militari.
Giovedi’ 8 febbraio alle ore 16,30 Bruno Fadda, presidente del Circolo filatelico numismatico Albenganese, organizzatore della ‘Giornata della Filatelia’ di Albenga, e Mons. Giorgio Brancaleone racconteranno la CARRIERA UMANA E RELIGIOSA di Luciano Angeloni e gli intrecci con la storia internazionale contemporanea.
Ma che cosa rappresenta e quali compiti ha il nunzio apostolico?
-Il nunzio apostolico infatti è il rappresentante diplomatico della Santa Sede accreditato presso uno Stato, è equiparato all’ambasciatore, nel rispetto delle regole del diritto internazionale ed è preposto a una missione diplomatica detta nunziatura apostolica.Oltre a curare le relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e lo Stato in cui opera, il nunzio rappresenta la Santa Sede presso la chiesa locale e svolge, quindi, anche funzioni interne all’ordinamento canonico. In questa veste si occupa della procedura di nomina dei nuovi vescovi in tutte le diocesi che fanno parte dello Stato di sua competenza-
Ecco un ricordo pubblicato sull’Osservatore romani che ben descrive la complessa e interessante persona di Luciano Angeloni:”
“La sua missione di Nunzio ha comportato anche la sua presenza nel Libano, in tristi momenti di lotte e di guerra. Là ha rivelato con ancor maggiore evidenza che egli era un uomo di equilibrio ed un uomo di pace, dotato di grande saggezza e di capacità di restare aperto al dialogo, stando bene al suo posto, tenendo bene la sua posizione di rappresentante di un’Autorità morale che non si stanca di amare e di proporre la pace. Lo constatiamo anche in questi giorni di guerra nei Balcani. Per queste ragioni non vogliamo che la nostra Diocesi lasci svanire la sua memoria, si dimentichi di un suo figlio che l’ha onorata nell’esprimere al meglio che cosa la Chiesa è e fa”.
“S.E. Luciano Angeloni, nato a Porto Maurizio il 2 dicembre 1917 e deceduto ad Albenga il 9 maggio 1996, dopo aver frequentato il ginnasio ed il liceo presso il Seminario di Albenga e gli studi di teologia a Genova, venne ordinato sacerdote il 18 agosto 1940 dal vescovo di Albenga-Imperia , monsignor Angelo Cambiaso.
Fu docente di materie letterarie nel Seminario diocesano di Albenga fino al 1945. Promosso Canonico della basilica di San Maurizio di Imperia, fu insegnante di religione nel liceo classico e assistente diocesano di Azione Cattolica per il settore maschile della gioventù e degli adulti fino al 1950.
Successivamente al conseguimento della laurea in diritto canonico e dopo aver frequentato i corsi presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica, dove si formano i diplomatici, nel 1955 iniziò il ministero sacerdotale al servizio della Santa Sede.
Inviato a Pretoria, quindi alla delegazione apostolica di Mobasa, fra il 1958 e il 1960, al Cairo, poi a Teheran, Damasco, Bagdad. Nel 1969 fu nominato uditore di nunziatura a Parigi e successivamente fu a Roma presso il Consiglio degli Affari Pubblici della Chiesa, col grado di Consigliere di Nunziatura.
Da Sua Santità Papa Paolo VI, eletto Arcivescovo Titolare di Vibo Valentia il 22 dicembre 1970, venne consacrato il 7 febbraio 1971 dall’Eminentissimo Cardinale Paolo Bertoli nella basilica di San Maurizio di Imperia. Fu rappresentante Pomtificio in Zambia e Malawi (1971-1978) nella Corea del Sud (1978-1982), nel Libano (1982-1989) ed infine nel Portogallo (1989-1993).
Andato in quiescenza, aveva deciso di continuare la sua opera ad Albenga. Dopo improvvisa e rapida malattia, venne a mancare nel Seminario di Albenga il 9 maggio 1996. Ora riposa nel camposanto di Imperia-Porto Maurizio, sua città natale.,